I peperoni cucinati alla griglia, saltati in padella, ripieni o mangiati crudi alla julienne sono sempre un ottimo ortaggio versatile e ben colorato, che si presta a molteplici abbinamenti ed arricchisce sia primi piatti che i secondi ed anche contorni. Se il gusto del peperone piace a tanti, non tutti, però, trovano questa verdura digeribile e a tal proposito abbiamo chiesto ad una dottoressa biologa e nutrizionista, di aiutarci a capire quali sono i trucchi per digerire questi buonissimi peperoni.
I peperoni sono dei coloratissimi frutti che fanno parte della famiglia delle solanacee e che, insieme ai pomodori, alle melanzane, ai peperoncini e alle bacche di Goji, sono originari del continente americano che appartengono alla stessa famiglia. Spesso questi si trovano tutto l’arco dell’anno, ma sono i veri protagonisti dell’estate, unica stagione durante la quale andrebbero, infatti, consumati.
Questi ortaggi sono dei frutti dalla forma varia e si possono trovare allungati, conici, globosi, dalla superficie liscia e ben costoluta. Oltre alle forme diverse, essi si caratterizzano anche per i colori vivaci di cui i più comuni sono rossi, gialli e verdi. Il peperone di colore verde rappresenta una forma immatura, il giallo ha raggiunto uno stato di maturazione intermedio mentre il rosso è il vero colore del peperone ben maturo.
Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali esso è particolarmente ricco di vitamina C, ma contiene anche altre sostanze indispensabili per il nostro benessere tra cui proteine, sali minerali, zuccheri e vitamine tra cui la A, quelle del gruppo B e la vitamina P. A seconda del colore, la quantità di vitamina cambia leggermente e infatti nel peperone giallo è più presente la K, mentre in quello rosso c’è una maggiore quantità di C e quello verde è il più ricco di clorofilla.
Perché i peperoni possono fare male?
La digeribilità dei peperoni dipende moltissimo anche dal modo in cui essi vengono cucinati e, nella maggior parte dei casi, il peperone risulta essere più digeribile quando è consumato crudo o quando è cotto in olio. Invece, molte persone non riescono affatto a tollerare i peperoni arrostiti, specie quando, dopo la cottura, vengono spellati e lavati sotto l’acqua.
In questo modo viene infatti eliminato il liquido denso che si forma all’interno del peperone dopo la cottura e che contiene un enzima che è in grado di facilitarne la digeribilità. Il consiglio per digerire tali ortaggi è quello di prepararli avendo cura di eliminare la pelle, i semi e le parti bianche a fine cottura, ma non l’acqua contenuta all’interno.
Molto importanti sono però anche gli abbinamenti in quanto i peperoni sono perfetti con le carni bianche e con il pesce, ma possono risultare più difficili da digerire se vengono consumati insieme alle uova, ai legumi o ai formaggi. Ideale è, infine, anche l’abbinamento con la pasta o il cous cous, oppure riso e altri cereali.
Cucinati arrosto, i peperoni, sembrano avere un effetto marcato sulla peristalsi, cosa che li rende particolarmente adatti in caso di stipsi e, proprio per questo effetto lassativo, non sono indicati per chi soffre di colite o di altre patologie a carico dell’intestino possono anche aggravare i sintomi della gastrite. Inoltre, tali ortaggi sono consigliati anche a chi desidera perdere peso dato che sono privi di zuccheri.