Altro che spaghetti alle vongole. Gli spaghetti con le cozze sono un primo piatto di pesce davvero gustoso e delizioso oltre che un piatto veloce tipico della cucina italiana e decisamente molto più economico rispetto agli altri. La ricetta tipica, vuole che gli spaghetti siano conditi con un sugo alle cozze in bianco e realizzato solo con dell’aglio, olio, i molluschi, un po’ di prezzemolo e un po’ di acqua di mare filtrata delle cozze.
Questo perché, se vengono sapientemente cucinati, rendono gli spaghetti alle cozze cremosi e ricchi di sapore, proprio come accade al ristorante e davvero in pochissimo tempo. Ci sono però vari accorgimenti da fare oltre che un segreto sulla sua cottura. Si tratta di un piccolo segreto che sta proprio nel come far aprire le cozze (dopo averle ben pulite).
La casseruola deve essere molto ampia ma non deve mai essere versate subito le cozze e, ancor di più, non va mai aggiunta l’acqua. Il grandissimo chef Cannavacciuolo invece è solito far soffriggere l’aglio e i gambi di prezzemolo in un filo d’olio, e soltanto dopo aggiunge molluschi; egli cuore il tutto a fiamma alta e vivace e si deve girare spesso con una schiumarola.
Man mano che i gusci si iniziano a schiudere, ecco che arriva il momento di tirarle via, fosse anche una per volta, in quanto è la troppa cottura la responsabile di quest’orrido effetto gomma. Se invece le volete cucinare gratinate, vi consigliamo di aprirle a crudo con l’ausilio di un coltellino, eliminando tutte le valve vuote e cospargendole magari con un po’ di pane grattugiato, trito di aglio e prezzemolo, infornandole poi sotto al grill, in modo da cuocerle una volta sola.
Pasta con le cozze: ecco come prepararla al meglio
Tornando alla versione casseruola, subito dopo aver sgocciolato le cozze che abbiamo a disposizione, quel che rimane sul fondo si deve filtrare per trattenere l’aglio e il prezzemolo dato che molto di rado nel colino resterà un po’ di “fanghiglia”, ma sappiamo bene che se le lavate bene mentre le pulite non succeda.
Quel che si deve sapere è che il liquido è il vero coprotagonista, usato piuttosto come fondo di sughi di pomodoro per gli spaghetti o come brodo per l’impepata. Mentre preparate la ricetta mantenete bene le cozze, sgusciate o magari privatele della valva vuota, che sono coperte da un po’ di liquido o da un po’ di pellicola aderente, per non farle seccare.
A questo punto riunite poi le mezze valve agli intingoli per soli pochi istanti prima di spegnere il fuoco. La ricetta che oggi vi proponiamo è quella degli spaghetti aglio, olio, peperoncino e cozze di Antonino Cannavacciuolo, i grandissimo chef pluristellato michelin.