Lo scorso 20 settembre abbiamo visto che l’Inps ha pubblicato sul proprio portale una news che riguardava il cedolino delle pensioni del mese di Ottobre 2023, in pagamento nei primissimi giorni del mese. Chi vuole può già visualizzare il documento che riporta l’importo lordo e netto pagato, insieme alle trattenute e agli eventuali conguagli del 730.
Come è stato ampiamente spiegato dall’ente, il cedolino della pensione, accessibile tramite il servizio online, è il documento che consente ai pensionati di poter verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS per poter anche conoscere le ragioni per cui l’importo può subire delle variazioni.
La pensione di Ottobre 2023 sarà accreditata con una valuta corrispondente alla giornata di lunedì 2. Questo avverrà in virtù della regola per cui i pagamenti vengono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ogni mese cioè “il giorno successivo se si tratta di una giornata festiva o comunque una giornata non bancabile come è il caso di domenica 1° ottobre.
Pensioni Ottobre 2023: ecco le novità
Diverso è invece il caso in cui il pensionato o la pensionata che sia, vada a ritirare direttamente i soldi agli uffici postali e in questo caso specifico, come sempre, si andrà a procedere in ordine alfabetico, in base alla lettera in cui inizia il cognome:
- Lunedì 2 ottobre: cognomi dalla lettera A alla B;
- Martedì 3 ottobre: dalla lettera C alla D;
- Mercoledì 4 ottobre: cognomi dalla lettera E alla K;
- Giovedì 5 ottobre: cognomi che vanno dalla lettera L alla O;
- Venerdì 6 ottobre: cognomi dalla lettera P alla R;
- Sabato 7 ottobre (solamente di mattina): i cognomi dalla lettera S alla Z.
La piattaforma che, come di consueto, è accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS, ha il mero l’obiettivo, oltre alla consultazione del cedolino, di poter conoscere le ragioni per cui la somma accreditata al pensionato è cambiata ma comunque ci sono anche altre funzionalità disponibili come il confronta cedolini; il visualizza elenco dei prospetti di liquidazione (Modelli TE08); la gestione deleghe sindacali e le comunicazioni al pensionato.
Oltre a queste le altre funzionalità sono la variazione dell’ufficio pagatore; il recupero e la stampa della certificazione Unica, il riepilogo dei dati anagrafici e di pagamento; i conguagli Irpef e la cessione del quinto insieme al
bonus quattordicesima e quello di 154 euro e il recupero degli indebiti.
Ad ogni modo, trattandosi di redditi fiscalmente imponibili, vediamo che le pensioni che riguardano il mese di Ottobre 2023 subiranno delle trattenute a carico del pensionato a titolo dell’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, la rata addizionale regionale relativa all’anno scorso e quella del addizionale comunale sempre del 2022, recuperato poi nel 2023.