Lo scellino austriaco è stata la valuta dell’Austria a partire dall’anno 1925 fino al 1938 e poi dal 1945 fino al non troppo lontano 1999, ovvero quando venne sostituito definitivamente dall’euro anche se rimase comunque circolante fino al 2002. Il valore dell’euro è stato fissato alla cifra 13,7603 scellini e sappiamo che uno scellino era diviso in 100 groschen.
Con la fine della prima guerra mondiale e con l’abdicazione del re Carlo I, l’Austria ebbe modo di avviare la costruzione di una forma di governo repubblicano. Tuttavia, tra i problemi che la repubblica si trovò ad affrontare vi fu anche la forte svalutazione della corona a seguito della situazione economica piuttosto difficile, che portò nel 1923-1925 ad una vera e propria riforma monetaria, con l’introduzione dello scellino come valuta nazionale ufficiale.
Come detto sopra, il 1º gennaio del 1999 entrò in vigore l’attuale moneta unitaria Euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con lo scellino era stato fissato al giorno precedente in 13,7603 scellini per ogni singolo euro. Da quel momento abbiamo potuto vedere come lo scellino rimase in vigore soltanto come espressione non decimale dell’euro, anche se le monete e le banconote continuavano ugualmente ad essere denominate in scellini.
Per ogni tipo di forma di pagamento “non-fisico” (che siano trasferimenti elettronici, titoli e molto altro), invece, da quella data in poi venne adottato esclusivamente l’euro. Le monete circolanti nel territorio austriaco erano dei pezzi da 1, 2, 5, 10 e 50 groschen, e da 1, 5 e 10 scellini: riguardo le primissime emissioni che sono state coniate la monete da 5 (coniata nel 1955) e quella da 10 scellini (coniata nel 1957) non erano ancora presenti e al loro posto erano in circolazione, invece, le banconote da 5 e da 10 scellini.
Vecchie monete austriache: ecco il valore odierno
Avete mai sentito parlare del “marengo d’oro”? Esso è stato realizzato dalla zecca austriaca dal 1870 al 1916 e presenta una doppia denominazione monetaria anche se si tratta di una specie di emissione che è stata riconiata più e più volte. Oggi un marengo d’oro può facilmente assumere un valore compreso tra 250 euro a 500 euro, ovviamente a seconda delle condizioni di conservazione in cui si trova.
Sono però da considerare anche le emissioni d’oro austriache come la famosa moneta da 4 ducati, che è stata realizzata anche nel nostro Paese dalla Repubblica Veneziana: moneta decisamente elegante che è stata realizzata in materiale oro e sono monete che risultano interessanti in ambito collezionistico. Le emissioni coniate tra il 1864 ed il 1865 a causa della tiratura limitata sono molto ricercate e infatti una moneta datata 1864 può valere dai 3000 fino a 10.000 euro a seconda dello stato di conservazione.