La natura del gettone telefonico è assolutamente rilevante seppur oramai questi oggetti sono considerabili “obsoleti” e non più utili, con la graduale affermazione dei cellulari in particolare la loro funzione è divenuta non necessaria, però sono ancora discretamente diffusi e conosciuti grazie al recente passato, visto che fino ai primi anni 2000 alcune cabine telefoniche in Italia erano ancora attive. Tra i gettoni telefonici, ne esistono alcuni di valore sorprendentemente elevato, che possono fruttare somme non indifferenti.
Ovviamente bisogna cercare bene, molti esemplari sono praticamente senza valore in qunato comunissimi, e soprattutto se molto usurati comprendono anche quelli utiilizzati per anni.
L’esemplare che prenderemo in considerazione in questa sede invece è decisamente più raro e può valere anche qualche centinaio di euro.
Gettoni telefonici di valore: ecco quale può valere una fortuna
La funzione del gettone telefonico non è più necessaria, ufficialmente da quando è stato adottato il sistema delle tessere telefoniche, che formalmente adempivano lo stesso ruolo, ossia quello di offrire un “contante” per l’utilizzo delle telefonate presso i telefoni pubblici, un tempo l’unico o quasi strumento in grado di effettuare chiamate telefoniche.
Diffusi in modeste quantità dagli anni 30, i gettoni telefonici hanno visto un vero e proprio “boom” negli utilizzi con gli anni 50, e sono rimasti in produzione per circa altri 3 decenni, soppiantati dalle già menzionate tessere telefoniche e poi dai cellulari. Nonostante questo, ufficialmente i gettoni sono rimasti ancora teoricamente attivi fino al 2001, anno in cui anche l’ultimo telefono a gettone è stato dismesso.
Tutti gli esemplari concepiti tra gli anni 50, precisamente dal 1959, fino al 1980 recano una forma di sigla concepita da 4 cifre. Sono molto rari rispetto alla media quelli concepiti in alcuni anni specifici nel decennio 1970, come quelli che recano 7110, 7304, 7412 e 7704.
In condizioni realmente buone, ogni singolo esemplare può valere tra i 20 ed i 60 euro, tutti gli altri generalmente, salvo qualche eccezione non sono così rari da essere concretamente rilevanti, quindi difficilmente conviene venderli.
Discorso ancora più interessante se un singolo esemplare di questo tipo reca una R a fianco delle cifre evidenziate oppure se la stessa forma di 4 cifre risulta essere ruotata di 90 o 180 gradi, ciò evidenzia un errore di conio potenzialmente interessante ed in grado di far lievitare il valore anche oltre i 150 euro, addirittura molti di questi esemplari hanno trovato una certa forma di “fama” nei vari siti di aste online, ed alcuni pezzi sono stati messi in vendita anche per più di 250 euro.