Da oggi, 4 maggio, inizia la Fase 2 è come previsto dal governo saranno 4,4 milioni di lavoratori a ritornare al lavoro, ci saranno 2,7 milioni di lavoratori che rimarranno a casa. La ripresa però presenta alcuni paradossi.
In attività torneranno principalmente coloro che hanno più di 50 anni, mentre saranno molto meno i giovani. Inoltre, i lavoratori torneranno principalmente in prevalenza nel Nord Italia, una delle aree che è più esposta al contagio.
I consulenti del lavoro hanno rilevato che il 62,2% svolgerà nuovamente la sua occupazione da dopodomani, di questi 3,3 milioni sono uomini e 1,1 milione donne. La fase 2 interesserà principalmente coloro che sono impiegati nelle industrie e tra i settori più interessati ci sono: costruzioni, commercio, manifatturiero e attività di servizio.
La fase 2 secondo i consulenti del lavoro non presenta quindi un quadro coerente, rispetto alla diffusione della pandemia. Infatti, la riapertura delle aziende prevede principalmente il ritorno al lavoro degli occupanti del settentrione.