La banconota da 20 euro è una dei sette tagli di banconota in euro e la terza, per valore, in ordine crescente. Questa banconota è stata utilizzata da subito già a partire dall’introduzione dell’euro nell’anno 2002 e ad oggi la troviamo in circolazione in ventisei paesi di cui ventiquattro appartengono all’eurozona ed utilizzano l’euro come moneta unica e gli altri due che utilizzano l’euro in maniera unilaterale.
Questa banconota è stata utilizzata dunque da ben oltre 346 milioni di cittadini. Parlando dell’aspetto della banconota vediamo che sul dritto è rappresentato un portale mentre sul verso è raffigurato un ponte, entrambi che fanno riferimento all’architettura gotica. La banconota possiede anche tutta una serie di caratteristiche di sicurezza (come, ad esempio, l’utilizzo della filigrana e di elementi che sono stampati in rilievo come anche degli ologrammi e di micro-stampe) che hanno il compito di far riconoscere con estrema facilità l’autenticità della banconota stessa.
Attenzione, però, perché neanche il tempo di farle circolare che esse sono già in “pericolo”. Possiamo affermare questo perché già a pochi mesi dall’introduzione delle nuovissime banconote da 20 euro, infatti, dobbiamo purtroppo fare i conti con varie falsificazioni e quindi si potrebbe cadere molto facilmente nell’errore di accettarle e di cadere completamente nella “trappola”, rimettendoci di tasca.
Attenzione a questa banconota da 20 euro: è pericolosa
Come ci viene spiegato dal Giornale di Brescia, è necessario prestare non poca attenzione a questo determinato taglio, dal momento che vediamo che rappresentano oltre la metà delle banconote false individuate nel territorio italiano, dove si stima che venga prodotto addirittura un quinto del totale dei biglietti taroccati che circolano in tutt’Europa.
Ma come possiamo riconoscere le banconote vere e più autentiche? Beh, non si tratta di riproduzioni troppo raffinate, ma è sicuramente facile per chi è distratto cadere nell’inganno. Ecco quindi, qui di seguito, come fare per capire se si tratta di un falso: per prima cosa si deve verificare che ci sia una finestra trasparente che presenti il ritratto della bella figura mitologia Europa.
In secondo luogo bisognerebbe intanto dare anche un’occhiata molto attenta ai margini, che devono rigorosamente essere in rilievo e poi alla cifra in verde smeraldo che, se autentica varia il suo colore nel momento in cui si inclina il biglietto. Se per pura sfortuna dovreste ritrovarvi tra le mani una banconota falsa, allora non vi resta che portarla direttamente alla vostra banca oppure in posta per farvela scambiare con una autentica.