Dal punto di vista della carta stampata, il nostro paese ha sempre conferito enorme applicazione e diffusione di emissioni molto diverse tra di loro, sia considerando le varie epoche ma anche nella stessa struttura contemporanea: diffuse fin dalla fase iniziale del Regno d’Italia post Risorgimento, la lira cartacea, ha iniziato a presentare volti famosi con l’inizio del 20° secolo ma solo con la Repubblica Italiana, istituita con il secondo dopoguerra, ma molto più recenti sono le valute monetarie cartacee diffuse fino alla fine della lira nella sua storia recente, come la 10.000 lire con Alessandro Volta che hanno ancora oggi un valore collezionistico oltre che storico decisamente importante, e che possono custodire un valore importante.
Il valore è ovviamente da prendere con le “pinze” in quanto ogni pezzo di carta moneta, incluse le 10 mila lire hanno un valore diverso a seconda della rarità e dello stato di conservazione.
Quanto valgono in definitiva le 10 mila lire, di questo formato che è stato anche il più recente, diffuso fino al 2002?
Se hai queste 10.000 lire con Alessandro Volta sei ricco: ecco quale valgono di più
Alessandro Volta è stato un brillante quanto importante inventore, nativo di Como, che è considerato uno dei più influenti avendo inventato uno dei primi generatori elettrici, la pila, oltre che ad aver scoperto il gas metano. Attraverso le invenzioni in campo scientifico, Volta ha di fatto influenzato la moderna ingegneria ma anche la comunicazione tecnologica in modo assolutamente rilevante.
Il suo volto spicca sulla banconota da 10.000 lire concepita verso la metà degli anni 80, stampata per circa un decennio in grandi quantità, utilizzata fino all’ultimo giorno utile di “vita” della lira.
Quali sono quelle che valgono più di altre? La valutazione media per un esemplare oscilla tra i 5 ed i 200 euro, però solo un pezzo della prima serie, dal seriale che inizia per A e termina con AA, se in condizioni molto buone può toccare questa cifra. Proprio il seriale, che è la “carta d’identità” di ogni banconota e la rende unica.
In particolare sono interessanti quelle che iniziano con X nel seriale, identificando la natura delle banconote “sostitutive”, che sono anche tra le altre cose, quelle più difficili perchè concepite con lo scopo preciso di prendere il posto dei pezzi consumati.
I pezzi che iniziano con XE o XF valgono da 30 euro fino a 150, se iniziano con XB, XC e XD il valore massimo, raggiungibile con esemplari tenuti alla perfezione supera i 500 euro. Quelle più rare sono le XA con una valutazione altissima che supera in alcuni casi anche 1200 euro.