Il bonifico istantaneo chiamato anche “SEPA Instant Credit Transfer” è una modalità di esecuzione del bonifico che è nato piuttosto recentemente. E’ stata introdotta soltanto nel 2017 e consente ad oggi di spostare una moneta in pochissimi minuti e infatti la caratteristica principale che contraddistingue il bonifico istantaneo è soprattutto la sua estrema velocità.
A differenza di un bonifico bancario ordinario la somma impostata viene trasferita subito, in tempo reale, permettendo così la conclusione dell’operazione in pochi istanti. Se tutto ciò può sembrarvi un vantaggio, sappiate che è anche uno svantaggio dato che è impossibile revocare il pagamento. Con il bonifico bancario ordinario, il tempo necessario per il trasferimento del denaro è di 3 giorni, un lasso di tempo nel quale sarebbe possibile contattare la propria banca al fine di poter bloccare l’esecuzione.
Quanto impiega un bonifico istantaneo per trasferire il denaro? Beh, in questo caso parliamo di un massimo di 10 secondi dall’autorizzazione del pagamento e come è stato già detto questo pagamento è disponibile 365 giorni l’anno per tutte le banche che decidono di mettere a disposizione il servizio. Le migliori garantiscono addirittura una tempistica che si aggira intorno ai 5 secondi.
I bonifici ordinari vengono gestiti dalla banca in questo modo: c’è un periodo della giornata in cui gli utenti possono impostare i bonifici e, allo scattare dell’orario previsto, vediamo che le autorizzazioni ricevute vengono elaborate e mandate subito avanti, in modo tale che la controparte possa ricevere il bonifico il giorno dopo.
Attenzione ai bonifici istantanei: cosa accade?
Per quanto riguarda il recupero dei soldi con bonifico istantaneo abbiamo già spiegato che è impossibile bloccarlo, fermarlo o rettificarlo perché una volta autorizzato non ci sarà più niente da fare e sta tutto nelle mani del beneficiario e dalla sua buona fede. A tal proposito si possono identificare tre modalità di recupero dei soldi in caso di bonifici non corretti:
- la più semplice è la richiesta diretta verso il beneficiario di restituzione della somma e si parla di casi in cui si conosce il destinatario del bonifico si può avanzare la richiesta di rimborso;
- poi abbiamo una soluzione simile anche se un po’ meno diretta ed è quella di effettuare la richiesta alla propria banca che effettuerà lo stesso procedimento richiedendo alla banca beneficiaria di essere intermediaria;
- l’ultima spiaggia, invece, è quella che porta alla via legale rivolgendosi quindi al Tribunale competente ed avviando un’azione civile nei confronti del beneficiario del bonifico istantaneo. E’ chiaro che in questo caso i costi della procedura aumentano e con essi anche le tempistiche di risoluzione.