Le cipolline in agrodolce alla tarantina sono un piatto molto gustoso, ideale come contorno e anche molto saporito, decisamente diverso dalle solite verdure che in genere prepariamo. Nel territorio tarantino la coltura della cipolla è molto sentita, così come nel resto della Puglia e quindi sono tante le ricette a base di questo prodotto che fanno la loro comparsa sulla tavola.
Preparate in agrodolce il loro sapore viene esaltato e sono ideali per servirle come contorno di arrosti, mescolati anche con le patate a forno, deliziose da gustare anche fredde. Chi adora la cipolla le mangia anche come secondo e non rinuncia ad una bella zuppetta in cui intingere il pane o dei croccantini. La cipolla, ortaggio del luogo celebrato anche in diverse occasioni con sagre e feste, è anche un prodotto che rappresenta per molti il sostentamento economico. Ecco le cipolline in agrodolce alla tarantina.
Ingredienti Cipolline in agrodolce alla tarantina
- 400 grammi di cipolline
- Un bicchiere d’acqua
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Mezzo bicchiere di aceto balsamico
- Sale q.b.
Preparazione Cipolline in agrodolce alla tarantina
Lavate con cura le cipolline, eliminate le radici e mettetele con l’olio di oliva in una pentola. Fate rosolare per qualche minuto e versate sopra il bicchiere di acqua e l’aceto balsamico e fate cuocere mezz’ora con il coperchio.
Se trascorso il tempo indicato il sughetto vi accorgete che il sughetto è rimasto ancora un po’ liquido, proseguite la cottura per altri cinque minuti togliendo il coperchio e alzando la fiamma per far evaporare l’acqua in eccesso. Aggiustate di sale e servite, le cipolline in agrodolce alla tarantina sono pronte da gustare come preferite, anche come contorno per arricchire una ricetta a base di carne.
Non pensate che la cipollina vi dia un brutto effetto, preparata in questo modo è facile da digerire e non vi rimarrà in bocca alcun alito di cipolla. Così preparata è avvero buona e non vi resta che assaggiare per constatare.