Da diversi secoli la principale forma di valuta monetaria risulta essere condizionata dalla produzione di monete e soprattutto banconote, una forma di “eredità” dei tradizionali quanto antichi documenti bancari che erano concepiti per confermare ed evidenziare il possesso di risorse definite. La banconota moderna è diversa a seconda dello stato di appartenenza anche se con l’euro è stato palesato il desiderio poi concretizzato di standardizzare anche l’aspetto delle banconote, aspetto che è anche il fattore principale di riconoscibilità, ed anche un esemplare relativamente “vecchio” come la banconota con le ali può essere interessante.
Di quale semplare si tratta? E’ stato un pezzo di carta moneta decisamente popolare in Italia essendo stato stampato proprio nel nostro paese non troppe decadi fa.
Quale esemplare è la banconota con le ali? E quale può essere il principale valore in ambito collezionistico di questo “pezzo”.
Cerca la banconota con le ali: ecco quanto può valere
In Italia la banconote hanno visto la propria diffusione rilevante dalla seconda metà del 20° secolo, in particolare con il deprezzamento della lira e con il conseguente bisogno di sviluppare emissioni cartacee con un buon ritmo e varietà.
Si tratta nello specifico di una variante della 500 lire cartacea, stampata tra 1966 e il 1975, conosciuta come Aretusa, per la raffigurazione presente su ambo i lati. I biglietti di questo tipo presentavano una doppia utilizzabilità che ha portato ad essere applicati come biglietti di banca ma anche come denaro comune.
Non è stata l’ultima tipologia di banconota da 500 euro e sicuramente risulta essere al contrario una delle più diffuse per buona parte della seconda metà del 20° secolo. Quanto possono valere?
Dipende dal tipo di tiratura, in quanto come per altri esemplari sviluppati di questa banconota, si tratta di pezzi che sono stati concepiti in vari numeri, tra le serie ordinarie e le sostitutive. Esemplari come quelli del 1975 , ossia l’ultimissima serie evidenziata dalla sostitutiva, che è riconoscibile dal numero di serie che inizia per W05 con codice W-BRI/32-10, può avere un valore medio tra i 100 euro ed i 500 euro se presenta condizioni realmente eccellenti.
Altri esemplari come quelli del 1970 possono avere un valore appena meno rilevante, collocato tra i 50 ed i 300 euro, ad esempio quelle con codice W-BRI/32-9.
Tutte le altre banconote generalmente, restando in tema di valore, possono avere un valore collezionistico più modesto, tra i 10 euro se in buono stato fino a circa 80-90 euro se in condizioni di conservazione Fior di Stampa, il migliore quantificabile.