La Manovra 2024 prevede una proposta di legge che mira a ridurre il canone RAI da 90 a 70 euro. Questa riduzione dovrebbe offrire un risparmio annuale di 20 euro ai contribuenti, come dichiarato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa. Tuttavia, va notato che associazioni come la FNSI e il Codacons hanno manifestato contrarietà a questa iniziativa.
Il prezzo del Canone Rai resta qualcosa di assolutamente divisivo oggi come in passato, e non è un caso che proprio nel 2024 questo importo sarà modificato sensibilmente.
Per il prossimo anno infatti è stato formalmente deciso un sostanziale cambio di rotta, incentrato alla possibilità di regolarizzare in maniera migliore il Canone Rai.
Aumenta il prezzo del Canone Rai nel 2024: ecco a quanto, pazzesco
Il ministro dell’Economia, Giorgetti, ha esposto l’idea di una modifica a lungo termine del canone RAI (2024/2025) durante un’audizione in commissione di Vigilanza Rai. Questa modifica potrebbe legare il canone alle utenze telefoniche mobili piuttosto che a quelle elettriche, proponendo così un allargamento del numero di contribuenti, in quanto le utenze telefoniche mobili sono notevolmente superiori a quelle elettriche.
Al momento, sussistono dei dilemmi in merito al prossimo canone RAI: rimarrà nella bolletta elettrica, passerà alla bolletta del cellulare o subirà una riduzione di costo? Nonostante le discussioni degli ultimi mesi del 2022, il canone è rimasto invariato nel 2023, continuando a essere addebitato sulla bolletta della luce al costo annuale di 90 euro per l’anno in corso, ovvero da gennaio 2023 fino ad ottobre 2023.
È prevista la distinzione tra due tipi di canoni, uno ordinario per uso familiare e uno speciale per attività commerciali come alberghi, bar, ristoranti e uffici.
Il canone RAI è un’imposta relativa al possesso di apparecchi adatti a ricevere trasmissioni radio-televisive e va pagato indipendentemente dall’effettivo utilizzo del televisore o dalla scelta delle emittenti.
Chiunque possieda un apparecchio atto a ricevere trasmissioni televisive deve pagare il canone RAI, salvo alcune esenzioni, come per coloro che non possiedono un televisore o dispositivi adatti alla ricezione di segnali radiotelevisivi. Esistono inoltre esenzioni per persone di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8.000 euro e per alcune categorie specifiche come agenti diplomatici, funzionari internazionali e militari di determinate nazionalità.
Per ottenere l’esenzione, è necessario compilare un modulo di Dichiarazione Sostitutiva e inviarlo entro date specifiche: entro il 30 aprile 2023 per essere esenti per l’intero anno, e entro il 31 luglio 2023 per essere esenti per il secondo semestre 2023.
Il pagamento del canone avviene tramite la bolletta elettrica in rate da gennaio a ottobre, con importi differenziati a seconda della frequenza di fatturazione. Esiste la possibilità di verificare se un’utenza è considerata “domestica” sulla bolletta stessa, dove è indicata la dicitura “DOMESTICO RESIDENTE”.
In base alla Legge di Bilancio 2019, l’importo del canone televisivo è di 90 euro, senza variazioni negli anni 2019, 2020, 2021 e 2022.
Complessivamente, il canone RAI è un argomento complesso, con criteri specifici per il pagamento e le esenzioni che richiedono una procedura precisa e documentata per essere ottenute.