MARTINA FRANCA – La moglie della vittima non convinta del suicidio del marito, per impiccagione, assieme al proprio avvocato Eugenio Pini ha sollecitato l’autopsia.
Il fatto è accaduto nel mese di novembre 2018, quando fu trovato il corpo senza vita del 44enne di Alberobello, Vito Mazzi. Pare che l’uomo si sarebbe impiccato.
La moglie non è stata convinta fin dal primo momento che il marito si fosse tolta la vita, anche perché l’uomo tempo prima, in seguito a una caduta, aveva problemi di deambulazione.
Di conseguenza, non sarebbe stato capace di arrampicarsi sopra a un albero. La donna, inoltre, ha fornito alcuni spunti investigativi asserendo che il marito aveva contratto dei debiti a causa del gioco d’azzardo.
La richiesta di riesumazione del corpo e dell’autopsia, alla Magistratura di Taranto, è stata fatta anche con il contributo tecnico della criminologa e psicopatologa forense Diana Papaleo.
Si è ipotizzato il reato di omicidio volontario con la simulazione di suicidio per impiccagione.
Il 13 febbraio sarà conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale barese Francesco Introna.