Gli appassionati di numismatica sono sempre di più alla ricerca sfrenata di banconote, di monete e di francobolli tra i più particolari e di maggiore valore. Molte banconote che utilizziamo ogni giorno e che circolano liberamente possono arrivare perfino a una piccola fortuna. Purtroppo, però, c’è da dire che alle volte non sappiamo di avere tra le mani una rarità e spendiamo la banconota senza alcun problema.
Beh, continuate a leggere questo articolo di oggi per capire qual è la banconota da 20 euro rara e preziosa e che cos’è che determina la rarità della stessa. Allora, sia le banconote che le monete e i francobolli, sono degli oggetti ricercati dai collezionisti ma quali sono i fattori che ne determinano la rarità? Ad incrementare il valore della banconota ci sono sicuramente l’anno di emissione e il codice seriale.
Le banconote più ricercare e quindi di conseguenza più quotate sono quelle in fior di stampa, ovvero quelle che si presentano in perfetto stato di conservazione e che non hanno mai circolato per cui non mostrano alcun segno di usura. La presenza degli errori di conio e dei difetti può comunque accrescere il valore della banconota e può anche determinare la rarità di un esemplare.
Banconota da 20 euro più ricercata: quanto vale?
A seconda dello stato di conservazione e dell’eventuale presenza di errori di conio, ci sono certi esemplari di banconota da 20 euro che hanno un valore davvero molto interessante. La banconota che ha il valore più elevato è quella da venti euro di Cipro che fa parte della serie G007 con la firma Trichet che assume, oggi, un valore pari a 290 euro.
Ma tra le più ricercate troviamo la banconota da 20 euro della Slovenia serie G012 con un valore pari a 250 euro e quella da 20 euro Italia targata S001 con la firma Draghi, il cui valore ammonta alla cifra di 220 euro. Eseguendo delle ricerche sul web è possibile trovare alcuni esemplari rari e di grande interesse che rappresentano, quindi, vere e proprie rarità.
In questo momento vediamo che è in vendita a quasi 1.000 euro una banconota da 20 euro del 2015 “a taglio corto”, che vuol dire che presenta dimensioni leggermente inferiori se vengono paragonate ad una banconota standard. I così detti “tagli corti” sono semplicemente degli esemplari molto rari e difficili da trovare che, se certificati, possono anche arrivare a valere parecchio e destare anche un interesse non indifferente per gli appassionati.