Postepay è oramai anche colloquialmente conosciuto come servizio estremamente diffuso ed incidente che opera in Italia da circa due decenni, spesso legato alla forma finanziaria di oggetti come le carte prepagat, che hanno avuto una prima diffusione attraverso gli uffici Postali dal 2003 in poi. Il servizio oggi è diversificato e comprende anche numerose funzioni che sono possibili attivare ed usufruire attraverso il proprio smartphone, anche se proprio con internet sono state parecchie le truffe che hanno evidenziato una forma di allerta in quanto Postepay in molti casi non si è rivelata sufficientemente sicura.
Anche dopo due decadi piene, Postepay pur avendo migliorato di molto il proprio compendio di servizi di sicurezza, le forme di raggiro sono comunque molto presenti e portano spesso alla perdita dei propri dati, che spesso significa anche a quella del denaro in possesso.
Cosa accade se si incappa in una situazione particolare come quella che descriveremo di seguito? E come bisogna comportarsi?
Allerta Postepay: ecco cosa accade se…
Associata alle oramai varie carte prepagate diffuse dagli uffici Postali, Postepay è oggi anche una società legata a Poste Italiane che si occupa dei propri prodotti telematici, che nel corso del tempo è stata ampliata ed è stata anche “aggiornata” nelle sue principali funzioni.
Nel corso degli anni Postepay è stata a lungo sfruttata dai vari truffatori che hanno sfruttato raggiri di ogni tipologia, utilizzando a loro vantaggio delle falle del sistema di sicurezza in modo tale da operare in modo diretto sugli ignari clienti.
A partire dalla principale truffa tramite phishing, ossia un messaggio o un SMS, o anche una mail che “finge” di essere una comunicazione ufficiale di Postepay o Poste Italiane, fino alle forme più complesse, come quelle che oggi sembrano essere più diffuse.
Anche se gli smartphone moderni sono disposti e dotati di una forma di “filtro” che riconosce le chiamate “fastidiose” (chiamate anche spam), alcuni sono riusciti a sviluppare una forma di metodo per aggirare questo limite. Una delle truffe più diffuse e recenti ha portato lo sviluppo della truffa che “finge” di essere una comunicazione telefonica, concepita principalmente da un falso operatore che si finge uno di Poste Italiane, interessato anche a parte dei dati dell’utente in modo tale da poter eventualmente “carpire” le informazioni legate al proprio conto.
Spesso sono menzionati problemi sul conto, oppure sull’app ed in alcuni casi anche le chiamate “finte” non sono riconosciute dal filtro spam che le interpreta come delle telefonate ufficiali.
Il consiglio è di non divulgare alcuna informazione personale e per aumentare la sicurezza, è anche utile telefonare al “vero” servizio clienti di Postepay per segnalare il tutto.