Forse non lo sapete ma ci sono alcune bollette che non dovreste assolutamente pagare. In un momento così tanto delicato per le famiglie e per le tante imprese italiane che si trovano a far fronte ad un aumento davvero spropositato di tutti i prezzi, specialmente quelli di gas ed energia elettrica, c’è qualcosa che dovreste sicuramente tenere bene a mente, e soprattutto al quale prestare particolare attenzione.
Anche per quel che riguarda le bollette vediamo che vige il diritto del consumatore di non pagare denaro per un debito definito prescritto. Ad esempio, parlando delle fatture di gas e di energia elettrica, risulta molto difficile che si arrivi a questo punto dato che i gestori sono abbastanza puntuali con il distacco della fornitura in caso di mancato pagamento.
Sappiate però che anche questi conti hanno comunque un limite di esigibilità e vi spieghiamo meglio tutto in questo articolo di oggi. Anche i gestori delle forniture delle nostre abitazioni, nonché quelli del gas, dell’energia elettrica, della linea telefonica e dei servizi televisivi, hanno un certo arco di tempo massimo al fine di contestare il mancato pagamento di una fattura.
Vediamo che il termine è decisamente diminuito rispetto a quanto lo era in passato, quando era posto a solo cinque anni. Il contraltare dell’abbreviazione di questa prescrizione è che è molto più semplice ricevere un sollecito dato che di fronte ad esso non ci sarà assolutamente nulla da fare.
Non pagare queste due bollette: ecco perché
Pagare in maniera regolare queste fatture è fondamentale al fine di garantirsi la continuità del servizio, ed oggi è diventato quasi impossibile dimenticare una bolletta. Ci sono comunque dei casi di richiesta di un pagamento di oneri precedenti che non sono più esigibili in quanto è giunta la prescrizione di due anni. Attenzione, però, perché resta importante conservare le ricevute delle bollette dato che può accadere che un fornitore richieda il pagamento di una fattura che è stata già regolata.
Anzi, tutto ciò è molto più frequente di quanto si possa credere e quindi, avere con sé l’attestazione di pagamento, diventa qualcosa di estremamente importante per non rischiare di pagare due volte. È possibile ad ogni modo ridurre i tempi di conservazione di queste carte, in maniera proporzione alla prescrizione del debito stesso. La prescrizione ordinaria di ogni tipo di fatturazione prevede un termine di 10 anni e i più prudenti lo attuano ancora con tutte le ricevute anche se questo non è strettamente necessario.