I bonfici hanno avuto un enorme impatto fin dal principio, prevalentemente utilizzati nella primissima diffusione del denaro elettronico, ossa esclusivamente attraverso due forme di conto corrente, con un sistema che ancora oggi “perdura” e viene mantenuto in modo effettivo anche se in forma moderna, ossia attraverso due codici IBAN, l’indentificativo che viene impiegato per il riconoscimento di questa forma di strumento. Il bonifico istantaneo risulta essere qualcosa di effettivamente nuovo e molto diffuso che come ogni forma di pagamento viene regolarizzato e diffuso attraverso una generale forma di diffusione attraverso le banche che da qualche tempo hanno permesso un limite di importo maggiore rispetto al passato.
Ma come funziona effettivamente un bonifico istantaneo, e qual è il limite ufficiale di denaro che possibile inviare?
Tecnicamente non è molto diverso da un normale bonifico, anche se ha alcune peculiarità tipiche, vediamo quali sono.
Bonifico istantaneo, qual è il limite di importo utilizzabile? Ecco la risposta
Concepito unicamente per l’area SEPA, il bonifico istantaneo risulta essere qualcosa di estremamente efficiente in termini temporali rispetto al bonifico tradizionale: operante come detto esclusivamente nell’area SEPA, ossia tutte l’area europea anche non facente parte della Zona Euro, come tutte le piccole realtà come San Marino, Vaticano oltre al Regno Unito che è uscito dall’Unione Europea da diversi anni ma resta nell’area SEPA.
Il bonifico istantaneo esiste dal 2017 e tecnicamente come detto sfrutta il principio di bonifico tradizionale tra due IBAN, identificativo oramai presente anche presso varie tipologie di conto e non solo quello bancario. E’ oggi presente su circa 2/3 delle banche in Europa e gode di una diffusione proprio perchè al costo di una commissione limitata (a volte non presente) aggiuntiva, permette in pochi istanti