L’oro e le monete spesso sono due forme di connubio che hanno identificato qualcosa di grande valore economico ma anche di grande pregio e fascino, sia per la rarità dell’oro, ma anche per la tipologia di lavorazione che spesso viene considerata necessaria per concepite emissioni curate e ricche di metallo prezioso. Oggi sono tendenzialmente meno diffuse rispetto al passato, però molti continuano a farne ricorso sia come oggetti da collezione ma anche come monete da investimento. Una particolare vecchia moneta d’oro estremamente rara può valere fino a 21 mila euro.
Si tratta di un’emissione britannica, una delle prime realtà culturali che da svariati secoli, ha considerato l’opportunità di coniare un numero definito di emissioni d’oro, tradizione che prosegue tutt’ora.
Trovarla costituisce una vera “botta di fortuna” essendo sia molto ricca di oro puro ma anche simbolicamente importante per la nazione di appartenenza.
Fino a 21 mila euro se trovi questa vecchia moneta d’oro: FOTO
Si tratta di un esemplare di sterlina d’oro, emissioni nate concettualmente sul finire del XV secolo durante le prime fasi del Regno Unito come nazione unificata, sotto il regno di Edoardo VI, dal 1489 fu emessa questa prima emissione molto carica d’oro, emissione che fu replicata anche dai sovrani seguenti, ed ancora oggi il valore economico viene interpretato con una caratura pari a 22 carati (uno standard utilizzato anche per altri oggetti simili, e non solo nelle isole britanniche ma anche negli Stati Uniti).
Si tratta quindi di uno standard che è stato concepito molti anni fa, anche se a cadenza quasi regolare i vari regnanti hanno deciso di arrestarne la produzione per poi riprenderla a varie riprese, produzione che avviene oggi dagli anni 50, in una nuova tipologia, con le sovrane (appellativo che viene legato a queste emissioni in quanto quasi sempre hanno il volto o una simbologia del re o della regina di turno).
Non è un caso che gli esemplari più rari risultino essere quelli concepiti all’inizio di un nuovo ciclo della sovrana oppure alla fine, un esempio è l’emissione del 1917 con il volto di profilo di re Giorgio V, in quanto è stata una delle ultime monete emesse di questo tipo nel Regno Unito (altre coniature furono portate avanti ma in altri paesi del Commonwealth).
Poco dopo la fine della prima guerra mondiale infatti il Regno Unito decise di sospendere progressivamente la coniatura di queste emissioni anche a causa dell’uscita della nazione dal sistema aureo.
Oggi una di queste monete è rarissima e può valere fino a 21 mila euro se tenuta molto bene.