La fine quasi totale del mercato tutelato identifica un passo importante per chi fa ancora parte del regime di maggior tutela, ossia chi fa ancora parte della tradizionale forma di offerta di forniture di energia elettrica legata ancora all’azienda di stato. Dalla prossima primavera, eccezion fatta per chi fa parte di categorie di cittadini considerati soggetti sensibili, chi fa ancora parte del regime tutelato, ossia riceve ancora le bollette dal Servizio Elettrico Nazionale, sarà dirottato nel corso del tempo verso un esercente del mercato libero, se non sceglierà durante questo lasso di tempo di scegliere un altro fornitore. Da Mercato Tutelato a Mercato Libero il passo non è brevissimo anche se quest’ultimo esiste da oramai quasi 20 anni.
Come scegliere accuratamente il proprio fornitore che fa parte del mercato libero?
E cosa succede a chi non avrà effettuato questo passaggio nei prossimi mesi?
Da Mercato Tutelato a Mercato libero, cosa c’è da sapere – GUIDA
Fin dai primi anni 2000 con degli appositi decreti legge anche in Italia si è affermato il mercato libero, che ha portato l’idea di un fornitore di energia non più unificato come in passato. Questo ha contribuito a sviluppare una serie di fornitori che hanno aderito al mercato libero, che permette una scelta più diversificata in termini di tariffe ma anche la possibilità di scegliere, come nel caso di Enel Energia, un unico fornitore per gas e luce.
Chi non avrà deciso entro la “scadenza” del mese di marzo 2024 (ancora prima per le forniture di gas, che terminerà il servizio di tutela il prossimo 10 gennaio 2024) di adattarsi al mercato libero, non vedrà grossi cambiamenti, in quanto verrà dirottato verso una forma di “regime momentaneo” che si protrarrà per alcuni anni (salvo cambiamenti successivi) dove le forniture saranno comunque mantenute così come le bollette che saranno stabilizzate ai prezzi di mercato.
E’ consigliabile fare ricorso alle varie offerte disponibili tramite i vari siti comparatori, ricordando che è sufficiente comunicare alla nuova società alcuni dati come il nome dell’intestatario e il codice identificativo della fornitura. Sarà la nuova società ad occuparsi dell’intero processo.
E’ importante valutare in qualsiasi offerta alcuni dettagli come il costo unitario dell’energia e quello fisso della fornitura, oltre al dover scegliere la tariffa adeguata per il momento. L’attivazione avviene in ogni caso in maniera quasi autonoma, è sufficiente aderire al nuovo fornitore semplicemente comunicandolo attraverso il proprio smartphone oppure telefonicamente, e non sarà effettuata alcuna modifica o distacco di sorta.