La diversificazione monetaria che era la normalità con emissioni come la lira, è divenuta qualcosa di completamente differente con l’arrivo dell’euro ma non si è azzerata, infatti ogni nazione continua ad avere una forma di potere assoluto nell’ambito estetico delle monete (ma non delle banconote che utilizzano un modello condiviso in tutta l’Eurozona), condizione che ha permesso anche alcune particolari monete di essere molto diverse anche all’interno della stessa realtà, come le monete da 2 euro commemorative. Altre invece sono la versione “standard” di monete da 2 euro di rispettive nazioni, ad esempio quelli con i fiori, sono piuttosto frequenti tra i collezionisti.
I 2 euro con i Fiori rappresentano la moneta di tale valore “standard” della Finlandia, che ha deciso di dedicare le proprie emissioni alla propria fauna ed alla propria flora.
Quanto possono valere oggi le monete da 2 euro con i fiori? Scopriamolo assieme.
Hai trovato i 2 euro con i fiori? Ecco quanto valgono oggi
Come ogni altra nazione dell’Eurozona, anche la Finlandia, l’unico paese del blocco scandinavo che ha optato per il cambio di valuta, ha scelto di personalizzare le proprie monete. Per la moneta da 2 euro la scelta dei cittadini finnici è ricaduta su una raffigurazione del Lampone antico “rubus camemorus”, una pianta tipica della regione della Scandinavia, molto diffusa anche selvaticamente in tutta l’area nazionale.
La raffigurazione è stata mantenuta a partire dalle prime introduzioni della moneta ed è stata solo leggermente modificata con il restyling che ha interessato tutte le monetecomunitarie, soprattutto nella sezione con i paesi europei, un tempo raffigurati distanziati e dal 2007 in poi, uniti.
Quanto vale? Essendo ancora oggi la moneta da 2 euro della Finlandia, il valore non è altissimo, influenzato da una valutazione che si aggira tra i 5 ed i 10 euro per un esemplare in buono – ottimo stato. Esistono però versioni specifiche considerate molto più rare di altre emissioni. Fino al 2006 è presente sul lato della raffigurazione una “M” e il millesimo di conio, successivamente è presenta una cornucopia che dal 2008 si trova poco sotto i fiori.
La moneta sicuramente più rara è quella del 2006 ma con già la “faccia comune”, ossia con tutti i continenti disposti sull’altro lato che non presentano i confini visibili ma sono tutti uniti, concepita in poche migliaia di unità e per questo venduta a cifre decisamente importanti sui vari portali di aste. Un esemplare in buono stato vale circa 40 euro, uno in stato Fior di Conio, il migliore possibile può essere venduta per oltre 150 euro.