TARANTO – Il MarTA, il museo archeologico nazionale di Taranto, diventa un luogo di cura in accordo con la ASL tarantina.
Il MarTA è un baluardo di arte e bellezza proprio vicino la bruttezza e lo sfacelo dell’Ilva. Il museo archeologico e l’ASL di Taranto hanno firmato un protocollo di intesa per portare avanti progetti integrati fra arte e benessere.
Cura e arte in intesa per il benessere del territorio
Si è dimostrato che l’operazione di cura trae enorme vantaggio dal contatto con l’arte.
I malati che vanno in visita al museo e che toccano con mano l’arte e le testimonianze del passato giovano di quella bellezza sia spiritualmente che fisicamente.
Il potere curativo che deriva dalla contemplazione del passato, genera maggiore speranza nel futuro e maggiori possibilità di miglioramento e finanche di guarigione.
Un progetto ambizioso che viene da oltreoceano
Eva Degl’Innocenti, direttrice del MarTA, afferma che è un progetto ambizioso: è la prima volta che presidi sanitari e presidi culturali cooperano per il territorio e per i più deboli. I primi esempi di azione integrata su salute e arte li abbiamo avuti in Canada e negli Stati Uniti.
La possibilità di affiancare un percorso di cura ad un percorso artistico- contemplativo è una sfida interessante. L’obiettivo è quello di risollevare e di migliorare le sorti di tutto il territorio.