SALUTE E BENESSERE – Camminare velocemente a passo spedito aiuta a mantenersi giovani e migliora la salute del nostro cervello, dei polmoni e del cuore. E’ questo il risultato di uno studio Statunitense effettuato dalla Duke University e pubblicato sulla rivista Jam Network Open.
Il passo veloce durante la camminata aiuta soprattutto nella mezza età
Secondo lo studio misurare la velocità della camminata, dopo i 45 anni, potrebbe aiutare a misurare la velocità delle attività cerebrali in età più avanzata. Esiste quindi una relazione tra la velocità del passo e la velocità con cui il nostro cervello sarà in grado di elaborare le informazioni.
Il motivo di questa relazione è presto spiegato, con una camminata a passo veloce si migliora la salute di cuore e polmoni, quindi, in generale si va a migliore l’efficienza cardiorespiratoria migliorando la risposta dei muscoli, la reazioni agli stimoli e la resistenza.
L’osservazione dello studio
100 pazienti di età compresa tra 44 e 45 anni, nati quindi tra il 1972 e il 1973 sno statti osservati camminando sulla strada a passo abituale.
Tutti i partecipanti hanno poi eseguito una risonanza magnetica per rilevare segni precoci di decadimento cognitivo.
Nelle persone con passo lento sono stati rilevati i segni di più veloce invecchiamento. La relazione impone quindi di muoversi più velocemente e di regolare l’attività fisica per migliorare anche la salute del nostro cervello.