Le monete sono impiegate da millenni, come forma di valuta dal valore definito (seppur condizionabile da vari fattori), condizione che ha portato le varie nazioni che si sono sviluppate nel corso del tempo a modificare anche le proprie valute. Ma le monete sono anche qualcosa di fortemente identitario e legato al tessuto sociale, rese riconoscibili e facili da individuare anche ad una semplice occhiata. Trovare una storica moneta può portare anche ad un guadagno slegato al fattore affettivo.
La numismatica è infatti un termine applicato alla branca di studi che si occupa della catalogazione ed al concetto storico di emissioni economiche.
Ma non è necessario cercare monete antichissime, spesso tra le più gettonate e ricercate spiccano emissioni ancora oggi comuni tra i collezionisti.
Hai ancora questa storica moneta? Ecco quanto vale oggi
La lira italiana è stata una valuta molto longeva, diffusa ed ancora oggi rimpianta da molti, anche solo per una questione “affettiva” e legata all’abitudine effettiva: concepita dapprima dagli stati preunitari del periodo antecedente al Risorgimento ed adottata dapprima dal Regno d’Italia unificato e poi dalla Repubblica Italiana poi, dal secondo dopoguerra, la lira nostrana ha avuto numerose emissioni sotto forma di moneta ancora oggi molto famosa.
Una di queste, sicuramente tra le più facili da ricordare (per chi l’avesse impiegata) è la 2 lire concepita proprio nell’immediato secondo dopoguerra, in una lega di metallo decisamente comune ai tempi, chiamata Italma, utilizzata anche per altre valute del tempo, fino alla dismissione della valuta, avvenuta a inizio 21° secolo.
Spesso la 2 lire rispetto ad altre monete “passano in secondo piano” anche perchè coniate ed utilizzate per meno anni rispetto ad altre emissioni, eppure molti esemplari sono estremamente interessanti per i collezionisti.
Non va confusa con la 10 lire, quasi contemporanea, che pure presenta nella sua forma più comune delle spighe, questa moneta ne ha solo 1 mentre sull’altro lato è raffigurato un contadino intento all’uso di un aratro, strumento indispensabile per la semina dei campi.
Concepita dal 1946 al 1950, la 2 lire spiga ha un valore tra i 5 ed i 40 se si tratta di un esemplare comune, mentre se risulta essere del 1946 a seconda dello stato di conservazione può valere da 150 euro fino a quasi 500 euro.
Ancora di più valere un esemplare del 1947, sicuramente l’annata più ricercata in quanto molto meno facile da trovare: in questo specifico anno infatti è stata concepita una quantità di queste monete molto inferiore rispetto agli altri anni, per questo il valore supera i 400 euro se in buono stato e può sfiorare i 1800 euro se è in condizioni Fior di Conio.