Il piccione selvatico occidentale è una specie di columbide piuttosto diffusa nel nostro Paese ed è riconoscibile per via delle sue forme caratteristiche. Da secoli viene chiamato “piccione domestico” in quanto con l’evoluzione, per un fattore di sopravvivenza della specie, si è accostato sempre più all’uomo divenendo domestico.
I piccioni rappresentano un vero e comune problema soprattutto in certe occasioni. Se non avete mai avuto a che fare da vicino con tali volatili, allora con molta probabilità spenserete penserete che è impossibile che siano davvero così pericolosi e che possano nuocere all’esistenza dell’essere umano. Magari adesso starete anche pensando che sono teneri e che in fondo loro sono innocui e cercano soltanto del cibo e quando si incontrano in città regalano perfino una nota di natura e di colore.
Certo, da una parte tutto ciò è anche vero, non si può dire di no. Avete mai pensato, però, che essi potrebbero diventare davvero invadenti? Proprio per tale ragione, infatti, in alcune città d’Italia ci sono delle ordinanze comunali che vietano tassativamente di dare loro del cibo, proprio perché esiste un concreto problema di infestazione.
Ma perché i piccioni non sono considerati innocui?
Essi, generalmente, non sono degli animali aggressivi quindi il problema reale è dato dal fatto che tali volatili sono il veicolo di molti agenti patogeni e possono contagiare, per cui, almeno una sessantina di malattie tra cui la clamidia, la candida, il criptococco e molte altre ancora.
Ma se un topo viene visto come un animale disgustoso da cui tenersi a debita distanza, il piccione non viene percepito allo stesso modo e quindi capita spesso che i bambini tendono ad avvicinarli offrendo loro del cibo o magari rincorrendoli nei parchi. Ciò che non si sa è si possono correre rischi anche molto seri per la nostra salute, e non soltanto per via del contatto diretto con l’animale, ma anche solo con la trasmissione degli agenti patogeni per via aerea.
Non è da meno il fatto che tali volatili sono perfino dei focolai di zecche, di pulci e di cimici quindi crediamo che tutte queste sono motivazioni dato, a questo punto, sono più che sufficienti per indurre l’amministrazione comunale al contenimento di questa proliferazione in città. Un altro problema causato dai piccioni è il deterioramento delle superfici con le quali essi entrano in contatto e un esempio chiaro e definitivo è dato dai danni causati ai monumenti urbani che sono devastati e corrosi dal guano dei piccioni.
Tale guano non è raro trovarlo, infatti, anche sulle nostre auto (e sempre dopo averle lavate accuratamente) che a causa della sua natura corrosiva va a rovinare completamente la carrozzeria dei veicoli oltre che la superficie di edifici e di monumenti.
Al fine di riuscire ad evitare il problema dell’infestazione si possono utilizzare dei repellenti, soprattutto quelli in gel, che vanno spalmati sui davanzali, sui cornicioni e in ogni luogo che sia loro accessibile ai piccioni. I repellenti che si trovano in commercio non hanno odori sgradevoli per noi e non contengono sostanze nocive, neanche per gli animali e al tempo stesso ci aiutano a tenere alla larga i piccioni.