E’ praticamente impossibile non aver mai visto una moneta da 2 euro, anche considerando quelle diverse dalla tradizionale raffigurazione con il profilo di Dante Alighieri che capeggia sulle monete italiane di questo valore, in quanto le 2 euro sono impiegate anche come valuta “basilare” per definire in senso effettivo di moneta commemorativa, condizione che proprio dal 2004, quindi due anni dopo la diffusione dell’euro, ha iniziato a palesarsi in tutto il territorio europeo che fa ricorso alla valuta unica. I 2 euro con Pinturicchio costituiscono una delle tipologie di moneta più rara del nostro paese.
Il valore per questo è sensibilmente più alto rispetto anche alle altre monete commemorative, da come si evince dalla valutazione finale.
I 2 euro in questione sono infatti immediatamente riconoscibili e resi quindi distinguibili facilmente rispetto ad altre monete simili. Ma quanto valgono?
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I 2 euro con Pinturicchio sono stati emessi da San Marino, piccola repubblica che si trova tra l’Emilia-Romagna e le Marche, che è una delle più antiche forme di stato indipendente che perdura nella sua esistenza in Italia oltre ad essere tra gli stati indipendenti più piccoli in Europa, che gode ovviamente del supporto dell’Italia anche per la costituizione delle monete, incluse quelle commemorative che data l’estensione ridotta della Repubblica sono anche più rare.
La moneta da 2 euro dedicata a Pinturicchio costituisce una vera e propria rarità anche se non è impossibile da trovare: emessa nel 2013 in occasione del 500° anniversario dalla scomparsa del famoso pittore, tra i più talentuosi e duttili dell’epoca rinascimentale, nonchè uno dei più famosi per stile assoluto, essendo stato in grado di influenzare poi artisti contemporanei e successivi.
Evidente una parte del suo dipinto “Disputa di Gesù con i Dottori” oltre alla dicitura di San Marino e le due annate 1513 e 2013 ossia l’anno di coniatura di questo pezzo dalla zecca di Roma. Quanto vale? Un esemplare ben conservato può portare ad un guadagno appena discreto, di circa 25-30 euro al massimo. Uno però conservato al meglio delle possibilità può valere anche il doppio e non sono così rari i casi in cui un singolo esemplare tenuto nel proprio kit divisionale (una forma specifica per i collezionisti) può portare ad un guadagno anche maggiore perchè si tratta di un esemplare altamente popolare ma anche ricercato tra i collezionisti, con una tiratura sensibilmente più ridotta, data la dimensione limitata di San Marino e della sua diffusione.