Il mondo della finanza negli ultimi anni si è quasi completamente digitalizzato ed anche i bonifici bancari, presenti da svariati decenni in tutti i contesti di questo tipo, sono divenuti la normalità assoluta e proseguono in una applicazione vera e propria anche grazie agli smartphone ed alla diffusione dei computer. Anche se le regolamentazioni sono generalmente favorenti per i bonifici bancari bisogna in ogni caso svilupparli con giudizio ed anche stare attenti, in alcuni casi, a dei limiti relativi anche alla cifra dell’importo.
In modo specifico in relazione a diverse condizioni, in quanto i bonifici non sono tutti uguali, ed esistono delle soglie che è meglio non superare, sia in fase di entrata, sia di uscita.
Quali sono i limiti legati all’idea della cifra dell’importo da superare? Esistono delle soglie fisse? Vediamolo insieme.
Allerta bonifici bancari: “Non farlo mai di questa cifra!”
Molto dipende dal tipo di bonifico e soprattutto dal contesto, in quanto considerando l’apparato europeo come un’unica entità, e facendo riferimento all’area SEPA (uno spazio relativo al commercio ed alle transazioni finanziarie tra praticamente tutte le nazioni che compongono la zona occidentale del vecchio continente) che identifica le nazioni dell’Unione Europea oltre ai principali partner commerciali, ad esempio il Regno Unito, ma anche la Svizzera e l’Islanda.
Nell’area SEPA non sono previste forme di limiti veri e propri in quanto ogni transazione viene regolamentata dai singoli stati ed eventualmente viene considerata l’opzione di un controllo effettivo anche dall’Unione Europea, che si preoccupa attraverso la BCE di questa forma di “movimenti” finanziari.
Però possono sussistere dei limiti da parte delle singole banche che possono rendere impossibile andare “oltre una certa cifra”, ed il discorso si fa un po’ più complesso in riferimento ai bonifici che sono effettuati o che provengono da zone extra area SEPA, la regolamentazione si riduce così come in controlli quindi la cifra in questi casi va attenzionata.
Per i bonifici effettuati verso un conto estero i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate si applicano da importi da 12.500 euro, se viene superata questa cifra è necessario informare con maggiori dettagli la natura della transazione attraverso una Comunicazione valutaria statistica, una forma di modulo messo a disposizione dalle banche.
Se invece il bonifico arriva dall’estero ed è superiore a 15 mila euro l’importo e la transazione vanno confermati in via ufficiale attraverso una comunicazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, avendo ovviamente cura di evidenziare la natura e lo “scopo” del bonifico