Molti non sanno che ci sono dei formaggi fusi che non sono affatto freschi ma che anzi sono soltanto prodotti dagli avanzi di altri formaggi. Se prendiamo in considerazione, ad esempio, le sottilette o magari i formaggini, vediamo che essi sono fatti dall’infuso di altri formaggi non fermentati oppure che sono andati a male. Inoltre vengono anche aggiunti dei polifosfati al fine di renderli più morbidi.
L’uso degli additivi, per far sembrare il prodotto decisamente più appetitoso, fa tanto male alla nostra salute e quando troviamo l’ingrediente E331 presente nell’etichetta del formaggio, dobbiamo sapere che si tratta del Citrato di sodio che non fa altro che confermare l’uso dell’additivo contenuto negli scarti dei composti di formaggio. Si consiglia vivamente di non mangiare mai questi formaggi fusi.
Recenti studi condotti a tal proposito hanno confermato che i conservanti che vengono usati per produrre questi tipi di formaggio possono causare delle malattie gravi come il cancro. I troppi sali presenti nei formaggi sono anche molto dannosi e possono portare non solo a delle formazioni dei tumori ma anche a diverse malattie cardiovascolari. Ci sono certi formaggi che possono avere anche ad avere fino a tredici additivi aggiunti e bisogna prestare maggiore attenzione a quelli E450, E361, E250.
Formaggi: quali si dovrebbero mangiare?
Sarebbe meglio scegliere tutti quei formaggi stagionati (anche se decisamente salati) e limitare i consumi a pochissime dosi settimanali. Ecco allora qualche buon consiglio su come servire e gustare al meglio i formaggi, sempre con delle dosi moderati. Vi diciamo subito che il pane e il vino sono da sempre considerati i compagni perfetti per i formaggi già fin dai tempi antichissimi perché si abbinano davvero alla perfezione.
Ma dovete spere che anche il miele è molto buono insieme al formaggio e spesso lo possiamo trovare infatti sui taglieri del happy hour, con frutta ed altre prelibatezze varie. Il sapore acido dei formaggi, infatti si sposa a meraviglia con il sapore dolcissimo della frutta ma si consiglia di uscire il formaggio dal frigo almeno una mezz’ora prima di consumarlo per poter meglio assaporare ogni sua nota.
La mozzarella di bufala, invece è quella che viene assaporata meglio se si mette all’interno di una ciotola di acqua tiepida anche solo per qualche minuto prima di servirla a tavola. Si tratta di un ottimo formaggio molle, fresco e a pasta filata che viene tradizionalmente nelle province di Caserta e di Salerno. La sua produzione si svolge altresì in certe località della città metropolitana di Napoli.