Se l’euro è oramai parte dell’abitudine culturale e monetaria di tutti i giorni, le vecchie lire mantengono un posto rilevante nel cuore di tantissimi italiani, in particolare coloro che hanno superato gli “anta”, ossia che erano quantomeno in grado di ricordarne l’utilizzo effettivo. Le vecchie lire con l’arancia costituiscono una forma monetaria per molti dimenticata, ma che è invece estremamente interessante sia in ambito collezionistico ma anche proprio dal punto di vista economico, trattandosi di un oggetto storico a modo suo.
Le vecchie lire con l’arancia costituiscono quella che è stata a lungo una moneta comune, di fatto non più utilizzata nelle ultime decadi del Novecento a causa della perdita di valore progressivo della lira.
Ma quanto valgono nella loro valutazione massima oggi le vecchie lire con l’arancia? Di quale taglio stiamo parlando?
Hai le vecchie Lire con l’arancia? Ecco quanto valgono oggi, incredibile
Ha costituito una delle prime monete emesse dall’allora neonata Repubblica Italiana, che attraverso un decreto specifico sviluppato a poca distanza dalla nascita della nuova forma di stato, che ha portato le valute da 1, 2 e 5 lire essere sviluppate per primo, seppur in quantità non sempre elevata.
Proprio questo fattore ha portato monete come quella da 1 lira con l’arancia, nella sua versione adottata dal 1946 al 1950 ad essere ancora oggi decisamente rilevanti dal punto di vista storico, l’emissione infatti è molto riconoscibile a partire dalla costituzione in Italma alla quale segue anche una raffigurazione con una testa di donna coronata di spighe, mentre dall’altro lato sono presenti ovviamente delle arance, che danno il nome all’emissione.
Un aspetto semplice ma molto riconoscibile e realizzato secondo uno stile estetico che sarà mantenuto anche dalle emissioni sviluppate nelle decadi successive. Ma quanto vale la moneta da 1 lire arancia?
Dipende dall’anno di emissione ma anche e soprattutto dallo stato di conservazione: monete molto usurate non hanno un grande valore collezionistico, di contro una ben tenuta può far guadagnare cifre importanti: le monete sviluppate dal 1948 al 1950 sono quelle meno rare ma hanno un valore comunque non disprezzabile, da 5 a 60 euro a seconda delle condizioni, valutazione che aumenta di parecchio per le monete del 1946 che sono molto più rare, potendo raggiungere una valutazione media tra i 30 ed i 450 euro al massimo, se in condizioni Fior di Conio.
Gli esemplari di queste vecchie lire con l’arancia più valevoli sono quelli del 1947, sviluppati in poche unità ed oggi definibili molto rari: un pezzo puòl valere da 150 fino ad oltre 1000 euro