La storia del telefono è indiscutibilmente legata anche al nostro paese, in quanto Antonio Meucci, inventore toscano, è considerato uno dei padri del moderno telefono, in un contesto tecnologico particolarmente florido, e proprio poche decadi dopo l’attuazione di questo importantissimo strumento dalla rilevanza tecnologica fondamentale, il telefono ha iniziato la propria prima diffusione anche in campo civile a partire dal Novecento. Dopo la prima guerra mondiale infatti i telefoni pubblici hanno iniziato a “comparire” anche in Italia, e dotati di una forma di rivoluzione vera e propria anche concettuale. Il gettone telefonico in Italia ha esordito negli anni 20 quindi ha esattamente 1 secolo di vita, ed uno dei primi “brand” a concepire questi oggetti è stato Stipel.
Oggi un vecchio gettone “brandizzato” con la sigla Stipel può essere considerabile un oggetto dall’importanza effettiva molto incidente.
Se troviamo uno di questi oggetti possiamo ritenerci in ogni caso fortunati perchè risulta essere un “pezzo di storia” del nostro paese dal punto di vista della comunicazione telefonica.
Gettone telefonico Stipel, sai quanto vale oggi? “Pazzesco”
Stipel è stata una delle prime forme di strutture telefoniche indette dallo stato, proprio a partire dal 1924 per concepire i servizi telefonici. Ai tempi ogni settore del paese aveva iniziato a munirsi di una copertura telefonica sufficientemente sviluppata in ambito tecnologico da permettere l’utilizzo dei gettoni telefonici concepiti strutturalmente per sostituire le monete, che sono invece dei beni di valore economico effettivi. I gettoni invece hanno costituito degli “strumenti” anche ideati per misurare il tempo di una chiamata, quanto più questa era prolungata, tanti più gettoni erano necessari.
I gettoni Stipel, nomenclatura che proviene direttamente dalla dicitura Società telefonica interregionale piemontese e lombarda, erano utilizzati nelle regioni corrispondenti a Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, hanno avuto una primissima diffusione nel 1927 durante la Fiera Campionaria di Milano: in questa specifica forma di evento , furono messi a disposizione i primi gettoni concepiti in bronzo o alpacca, e successivamente in altre leghe, come lo zinco.
Questi servivano per far testare i primissimi apparecchi telefonici a gettone, nel nostro paese, diffusi in modo particolare dagli anni 30, e dagli anni 50 ancora in maniera maggiore grazie all’utilizzo delle cabine telefoniche. I gettoni Stipel di fatto sono stati impiegati non per troppo tempo anche perchè con il secondo dopoguerra tutti questi oggetti sono stati unificati in un’unica versione e la stessa Stipel ha confluito le proprie attività nella SIP.
Quanto vale? Un gettone Stipel in bronzo vale tra i 50 ed i 100 euro, uno in zinco, come da foto può anche superare i 200 euro se si trova in stato eccellente di conservazione.