Attenzione a questo SMS di una Banca: è una truffa! Ecco come funziona

Gli SMS sono stati assoluti protagonisti di un arco temporale abbastanza lungo da essere definito come di primo impatto nell’ambito della telefonia mobile, prevalentemente dagli anni 90 fino allo scorso decennio, hanno costituito la principale forma di messaggi impiegati anche in modo molto continuo, di forma esclusivamente testuale, ed  impiegati ancora oggi, soprattutto con fini identificativi o di controllo, generati spesso in automatico dalle varie forme di servizi di ecommerce e da parte di banche. Le varie forme di truffa che hanno fatto ricorso a questa struttura sono praticamente sempre esistite ma continuano ad evolversi ed oggi un SMS che sembra provenire da una banca anche molto conosciuta può effettivamente essere una truffa.

Chi è sufficientemente smaliziato in tal senso può effettivamente identificare questi tentativi come “banali” ma non è sempre così facile.

Soprattutto per chi non è ferratissimo infatti, di un contesto particolarmente tecnologico “credere” a questi SMS può essere un vero problema.

Attenzione a questo SMS di una Banca: è una truffa! Ecco come funziona

Attenzione a questo SMS di una Banca è una truffa

La forma più conosciuta e diffusa è una variante del phishing, ossia lo smishing, una tipologia di messaggio testuale che è molto spesso difficile da distinguere da un vero messaggio bancario e ne esistono di tantissime varianti ma tutte fanno ricorso del medesimo sistema alla base: simulare una comunicazione, magari apparentemente urgente da parte dell’istituto di credito (ma anche da Poste italiane). Tutte queste entità non hanno assolutamente responsabilità, anzi sono parte delle “vittime” in quanto i truffatori fanno ricorso alle nomenclature in modo illecito per organizzare le truffe telematiche.

A questo sistema viene spesso legato lo spoofing, che di fatto è una forma di raggiro che “finge” di essere una fonte attendibile e che viene spesso considerata la truffa spessa. Un SMS truffa non può agire da solo se non si segue il link presente in tutti questi messaggi, che molto spesso fanno riferimento a problemi sul conto, importi da pagare, ma anche urgenze non meglio specificate.

Lo smishing quindi è il veicolo, l’SMS, e lo spoofing è di fatto configurato nella forma tipica di un sito “farlocco” che sembra essere quello di una banca “vera” . Attraverso SMS come quelli in figura, la truffa può attivarsi quando la vittima “si fida” e decide di inserire i propri dati sensibili in questa forma di portale che sembra bancario ma che previdibilmente non è.

Tutte le banche operanti in Italia non fanno ricorso a messaggi del genere che vanno sempre eliminati.

Attenzione a questo SMS di una Banca: è una truffa! Ecco come funziona

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