E’ opera di due medici italiani la straordinaria invenzione del doppio ventilatore polmonare capace di servire due pazienti contemporaneamente che si trovano in terapia intensiva. I due medici sono Marco Ranieri dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e Alberto Zanella del Policlinico di Milano. I due rianimatori hanno avuto una brillante intuizione in un momento di emergenza così delicato che darà un grosso aiuto e salverà tante vite umane.
Il doppio ventilatore polmonare frutto di una brillante intuizione
Il prototipo messo a punto dai due rianimatori ha un funzionamento molto semplice. Come hanno detto i due medici, un ventilatore in genere applica una pressione positiva ad un unico paziente per volta. Invece, grazie al circuito creato da loro la pressione viene sdoppiata e inviata a due pazienti nello stesso momento. In questo modo la ventilazione arriva a due malati affiancati che così possono beneficiarne e avere la possibilità di salvarsi. Il doppio ventilatore polmonare è nato in un momento in cui erano già carenti i ventilatori nei reparti di terapia intensiva e si è evitato quindi il collasso degli ospedali.
L’apparecchio è indispensabile nella terapia intensiva
I due medici sono veramente soddisfatti di aver contribuito a dare una mano ad affrontare questa emergenza. Il doppio ventilatore polmonare è molto utile e indispensabile nelle terapie intensive ed è stato realizzato grazie alla collaborazione della Intersurgical di Mirandola, azienda del Modenese, che ha messo a loro disposizione tutto il materiale. La sinergia fra i due medici e l’azienda ha reso possibile questa invenzione ed è nato il prototipo che è già in produzione. Presto gli apparecchi necessari verranno ordinati per distribuirli negli ospedali dove serve, come ha detto Sergio Venturi, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus.