Valore argento usato, ecco quanto puoi guadagnare al grammo

Immediatamente dietro all’oro, l’argento resta una risposta praticamente immediata in mancanza del biondo metallo, fin dall’antichità, per poi arrivare ai giorni nostri, con la concezione strutturale di queste risorse, importantissime, nell’ambito di tutti i giorni. L’argento usato infatti identifica nella maggior parte dei casi qualcosa che anche oggi può essere tranquillamente venduto, a peso, quindi al dettaglio, in base alla quantità, condizione che è una di quelle impattanti per il valore stesso. Al chilo o al grammo, il valore dell’argento usato può essere importante, pur restando distanziato dall’oro.

Ed è un termine che cambia in maniera importante a seconda del periodo ma non solo.

Oggi quanto vale effettivamente un grammo di questa importante quanto duttile, da ogni lato la si può considerare, risorsa?

Il valore dell’argento usato è in aumento: ecco un grammo quanto costa oggi

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L’argento infatti non ha mai perso completamente applicazione e valore culturale, anzi dal XX secolo in avanti è divenuto paradossalmente più diffuso e meno “unito” per forza al concetto di risorsa rara. Resta un metallo nobile ma è comunque sensibilmente più disponibile rispetto al palladio, oro, platino ed altre risorse, per questo le applicazioni sono numerosissime, in alcuni casi anche insospettabili, anche perchè è una delle forme di metallo più resistenti e riflettenti se sottoposto a lavorazione specifica.

Non è un caso infatti che è divenuta la risorsa base per le superfici che necessitano di riflettere la luce, come i pannelli fotovoltaici oltre a restare importantissimo nella gioielleria ma anche per la creazione di monili, oggetti per la casa e tante altre cose.

L’argento però resta in primo luogo una risorsa economica, finanziaria ed applicata nell’ambito commerciale: può essere facilmente separato da altri metalli, rifuso e riutilizzato con più che discreta facilità, essendo qualcosa di molto duttile anche strutturalmente parlando. Migliore del rame anche nei contesti lavorativi (ad esempio come agente conduttore), è anche impiegatissimo nella gioielleria.

A peso una quantità discreta di argento usato può essere in grado di fornirci un ritorno economico non indifferente: quasi sempre l’argento viene legato alla propria purezza con un numero, quiello usato nella gioielleria di pregio è il 925, che conta quindi il 92,5 % di purezza.

Ad oggi questa tipologia di argento usato viene valutata a circa 55 centesimi al grammo ma può raggiungere i 70 centesimi al grammo se in quantità superiori al chilo. Conseguentemente il valore di un oggetto al chilo può valere tra i 600 ed i 700 euro al kg.

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