In questo articolo di oggi vi vogliamo parlare di una particolare moneta commemorativa. Abbiamo più volte spiegato che le monete commemorative sono quelle che vengono realizzate e coniate in occasione di un evento particolare, di un anniversario importante oppure per omaggiare grandi e spiccate personalità dell’Italia.
L’emergenza da Covid 19, ha anche fatto irruzione sulle monete da due euro. O meglio, diciamo che a far irruzione è la gratitudine verso tutta quella categoria di persone che sin da subito si sono poste in prima linea per combattere e lottare con tutta la loro forza contro l’epidemia: stiamo parlando delle “professioni sanitarie”, secondo la definizione che è stata riportata sulla Gazzetta ufficiale.
Nel corso dell’anno 2021 infatti, è stata coniata una nuovissima moneta da due euro (il taglio che infatti, in alcune circostanze diventa quello da collezione) e in questo specifico caso vediamo che è dedicata a chi cura ed assiste i malati di Covid come ad esempio i medici, gli infermieri ma anche tutto il personale sanitario di ogni genere.
Moneta con i medici: ecco tutte le informazioni
Su questa moneta vediamo che saranno raffigurati un uomo e una donna: entrambi indossano il camice da lavoro e la mascherina, sono posti affianco ma leggermente di taglio. Lui tiene una cartella sotto il braccio mentre lei è raffigurata con uno stetoscopio al collo e sono sovrastati da una grande scritta che recita “grazie”. Queste due figure sono circondate da una croce rossa parecchio stilizzata e da un bel cuore, simbolo di gratitudine.
Queste monete sono state emesse in tre milioni di esemplari (per un totale, quindi, di sei milioni di euro) e hanno un regolare corso, a differenza di quanto è invece avvenuto in Francia. In due occasioni diverse, sono state infatti emesse delle monete, sempre dal valore di due euro, ma con circolazione limitata che sono state poi vendute unicamente come pezzi da collezione. Anche in questo secondo caso elencato è presente la scritta grazie ma in francese, “Merci”.
Dall’inizio della pandemia, ormai più di 3 anni fa, sono morti 263 medici intenti a combattere il Covid ed è rimasta impressa nella mente di tutti noi, l’immagine di Alessia Bonari, con il volto segnato da tutti i lividi lasciati dalla mascherina, alla fine di un turno decisamente massacrante. Oltre a questo, però, ricordiamo anche la foto dell’infermiera esausta, Elena Pagliarini, che crolla nel luogo di lavoro a causa dall’accumulata stanchezza con la testa reclinata sulla scrivania in camice e mascherina, dinanzi alla tastiera di un computer.