Le figure storiche hanno sempre fatto parte della tradizione e dell’arte in Italia, così come in altri paesi strettamente legati ad una storia di arte, cultura e tradizione, anche le banconote italiane, specialmente durante il 20° secolo, hanno avuto come raffigurazione personalità sicuramente importanti ed in grado di avere un impatto anche ben oltre i confini nazionali. Un esempio sono in particolare le banconote come quelle del vecchio conio italiano, ossia la lira, concepite in particolare durante la seconda metà del Novecento: una vecchia 5000 lire con l’effige di Cristoforo Colombo in buono stato è abbastanza rara, e per questo può potenzialmente essere venduta ad un prezzo anche alto.
Costituisce uno dei tagli da 5000 lire nel corso dei decenni emesso durante la fase centrale della storia repubblicana italiana.
Come riconoscere un esemplare di valore, tra questi? E quanto possono valere queste banconote?
Se possiedi una vecchia 5000 lire con Cristoforo Colombo sei ricco: ecco il valore
Emessa in due serie, molto simili esteticamente eccezion fatta per alcune piccole differenze, le 5000 lire con Cristoforo Colombo, una delle figure più famose al mondo in quanto considerato il vero “scopritore” delle Americhe, durante il primo viaggio del 1492, al quale seguiranno altri.
L’emissione con il suo volto è stata concepita dal 1964 al 1979, riconoscibili dal suo ritratto a mezzobusto e dalla presenza di una veduta marina con al centro la caravella Santa Maria, per quanto riguarda la prima serie mentre la seconda, emessa dal 1971 fino al 1979, evidenzia la presenza di tutte e 3 le caravelle impiegate per la prima traversata dell’Atlantico, la Nina, la Pinta e la Santa Maria.
Solo poche banconote sono state concepite su carta bianca, la seconda su una carta leggermente colorata di un verde chiaro.
Quanto valgono?
Le banconote della prima serie, riconoscibili per il seriale che inizia per A0001 vale mediamente da 35 euro (buono stato) fino a 750 euro (fior di stampa, quindi miglior stato di conservazione possibile), un esemplare concepito su carta bianca è molto raro e può valere da circa 60 euro fino a oltre 1000 euro.
Le banconote sostitutive emesse per concepire pezzi nuovi da sostituire a quelli usati sono evidenziate dalla lettera W all’inizio del seriale, quelle della prima serie comprese tra W1 e W49, valgono da circa 30 euro fino a potenzialmente 500 euro.
Valutazioni sensibilmente più alte, fino a 700 euro (se in Fior di stampa però) anche per le banconote con seriale che iniziano tra W53 e W61, quelle su carta bianca che presentano il W62 valgono da 150 euro fino a 1300 euro.