I cittadini di Taranto e principalmente chi risiede nelle zone che sono più vicine all’area industriale, hanno subito un’esposizione ad alte concentrazioni di PM10, PM5 e PM2 e di benzapirene, che hanno inciso molto negativamente sulla salute di questi e i cui effetti si manifesteranno anche negli anni a seguire.
Quali sono i danni delle polveri sottili?
Le polveri sottili possono causare non pochi danni alla salute, sia per coloro che sono stati esposte a queste a breve termine sia a lungo termine. Le persone che presentano una salute cagionevole e che si sentono più vulnerabili presenta degli effetti acuti a breve termine.
L’inquinamento come i malati cronici, gli anziani, i bambini e gli immunodepressi. Ad esempio, è possibile che un effetto acuto sul breve periodo porti a un aumento della mortalità legata alle malattie respiratorie e cardiache. I rischi a lungo termine a degli inquinanti invece sono rappresentati da un aumento dei casi di tumore e della loro incidenza sulla popolazione.
Proprio per le problematiche date dalle polveri sottili e le alte concentrazioni di PM10, PM5 e PM2 nell’aria, l’ASL di Taranto ha voluto impiegare una tabella di consigli utili, rivolti alla popolazione, in particolare coloro che sono residenti nelle vicinanze dell’area industriale come precauzione e per la difesa della salute dei cittadini.
I rilevamenti dei livelli medi di PM10
Durante le zone vicine all’area industriale di Taranto le colonnine di via Archimede e Machiavelli hanno controllato un valore medio di PM10 che si è attestato tra i 26 e i 50 µg/m3. I giorni peggiori sono i Wind Days, che vedono un aumento della concentrazione di PM10 in questi quartieri proprio quando il vento è a sfavore.