Le monete configurano tra le tipologie di oggetti maggiormente più interessanti dal punto di vista collezionistico, assieme ai francobolli, in quanto in entrambi i casi si tratta di forme oggettistiche che generalmente racchiudono delle vere e proprie storie, oltre a quelle delle nazioni di origine. Anche la lira può vantare numerose peculiarità anche in emissioni neanche così antiche e magari anche facili da ricordare per chi ha qualche anno sulle spalle, come la moneta con l’arancia.
Si tratta di una emissione molto specifica che è stata concepita in un contesto storico rilevante quanto conosciuto.
E’ stata coniata per relativamente pochi anni ma alcuni esemplari valgono molto di più di quanto possono sembrare.
Moneta con l’arancia, cerca questo esemplare e diventi ricco
Con la fine della seconda guerra mondiale, e la fine della monarchia, l’Italia tra il 1945 ed il 1946 attraverso vari fattori politici e storici, così rilevanti da portare lo stato a rivoluzionare anche le proprie monete. Proprio nel 1946 uno specifico decreto, arrivato quasi in contemporanea con il referendum di inizio giugno, ha ordinato lo sviluppo delle “nuove” monete repubblicane, dai tagli di 1, 2 e 5 lire.
Le prime sono state proprio quelle da 1 lira, riconoscibili da due raffigurazioni, una testa femminile con spiga di grano e l’arancia, rispettivamente sui due lati. L’arancia infatti è raffigurata in un ramo, ed è stata concepita come per le altre due forme di tagli, in questa tipologia dal 1946 al 1950.
E’ in ogni caso una moneta rilevante quanto importante a livello collezionistico e non così facile da trovare. Non tutte le monete da 1 lira con l’arancia sono però rare nello stesso modo, in quanto i pezzi dal 1948 al 1950 pur essendo interessanti sono in realtà abbastanza comuni e possono valere mediamente tra i 10 ed i 45-50 euro ma solo se in condizioni davvero eccellenti.
Discorso molto diverso se abbiamo la fortuna di trovare una emissione di questo tipo del 1946, anno nel quale sono state concepite poco più di 100 mila pezzi, molto poco rispetto alle emissioni successive. Generalmente il valore stimato si aggira tra i 50 ed i 250 euro se in condizioni molto buone.
Ancora di più vale la moneta da 1 lira arancia del 1947, che è la più rara del lotto, emessa in circa 12 mila pezzi, pochissimi anche per l’epoca. Rarità che si ripercuote anche sul valore che può aggirarsi tra i 250 ed i 1500 euro, anche in questo caso se in Fior di Conio.
