TARANTO – ArcelorMittal ha inviato una lettera ai sindacati informandoli di voler effettuare la proroga della Cig per 13 settimane per un massimo di 8140 dipendenti di Taranto tra quadri, operai e impiegati. La procedura è stata comunicata 25 giorni prima dell’attuazione.
Come accaduto in varie occasioni, questo ammortizzatore sociale dovrebbe essere revocato e sostituito con la cassa Covid. Il direttore del personale Arturo Ferrucci, scrive che l’azienda si trova nella condizione di procedere a una riduzione dell’attività produttiva a causa dell’epidemia da Covid-19.
Inoltre, si considera il blocco parziale di parte delle attività manifatturiere, distributive, commerciali e produttive che ha reso difficile la chiusura degli ordini e delle fatturazioni, visto il calo drastico registrato nel corso dei mesi.
Ora ci sarà la consultazione con le varie organizzazioni sindacali, anche se la società ha riferito che questo è un evento oggettivamente non evitabile che rende indifferibile la riduzione del lavoro.
USB ha affermato in merito alla decisione: nonostante ci sia un incremento produttivo della ghisa, con un passaggio dalle 7 mila alle 10 mila tonnellate, l’azienda chiede nuovamente la cassa integrazione con indisponibilità per quanto riguarda l’integrazione salariale.