Le risorse naturali hanno mantenuto una parte, in alcuni casi considerevole, forma di struttura importante per la maggior parte dei contesti economici, a partire da elementi chimici come oro e argento, il cui prezzo viene stabilito su basi “non fisse” ma comunque poco soggette a grossi cambi, come ad esempio le risorse digitali “alternative” come le criptovalute. Il prezzo dell’argento è considerato molto ridotto rispetto a non così tanti secoli fa, ma resta di assoluto riferimento per numerosi investitori, ed appare in lenta ma costante risalita.
Le motivazioni vanno ricercate in contesti diversi di applicazione e sono davvero molte le basi di investimento ma anche singoli investitori che si occupano effettivamente di questa risorsa, sia in fase di vendita che di acquisto.
Il prezzo dell’argento è infatti ritornato su livelli piuttosto importanti, pur restando molto lontano dall’oro, è comunque un elemento molto utile in vari ambiti.
Attenzione al prezzo dell’argento: ecco cosa può accadere
Considerato ancora oggi per certi versi “sovrapponibile” proprio all’oro come risorsa base, l’argento è anche legato dal punto di vista finanziario al metallo in questione. Se l’oro rimane legato all’ambito economico, pur trovando una profonda utilità in settori specifici, l’argento viene molto considerato anche nell’ingegneria, per lo sviluppo di strumenti resistenti e duttili allo stesso tempo in modo da poter risultare effettivmaente utili in vari ambiti.
L’argento infatti gode di proprietà non comuni che lo hanno mantenuto “interessante” e sufficientemente richiesti sul mercato, grazie a doti di lucentezza e resistenza assoluti. E’ ancora molto comune anche per utilizzi estetici, come gioielli e monili oltre che posate e piatti. Tra i metalli classificati come “nobili”, resta a sicuramente quello meno raro, e questo ha portato ad un calo progressivo del prezzo in particolare dal Seicento in poi.
Ma con l’affermazione dell’oro nella finanza moderna, che ha trovato uno spazio che non è stato ancora colmato da altre risorse, anche l’argento “sa farsi rispettare” ed è in aumento nel valore.
La versione “economica” ossia la struttura puramente utilizzata in economia che identifica la versione più pura (definita con la numerazione 999) è infatti in grado di far guadagnare circa 620 euro all kg, mentre la valutazione per la tipologia “sterling”, molto comune per i gioielli ma utilizzata anche in argenteria, sfiora e talvolta supera i 500 euro al kg (la valutazione dipende in parte anche dal compratore).
L’argento 800 è di riflesso meno “ricercato” e puro ma comunque rilevante, in quanto 1 kg di questa tipologia fa comunque guadagnare fino a 420 euro.