Trovare “in giro” delle vecchie monete italiane è ancora cosa abbastanza comune anche perchè la lira ha avuto oltre che una diffusione importante in termini di monete e carta moneta, anche una, se possibile ancora più efficace, di tipo culturale, che è stata evidenziata in modo importante a partire dal 2002, anno estremamente importante e di transizione da parte del contesto europeo con la diffusione dell’euro, al posto proprio delle valute locali come la lira. Tutte le monete, anche quelle coniate diversi decenni prima come la 50 lire Vulcano in pochi mesi sono divenute di fatto inservibili, e per questo anche se molte sono state ovviamente riconvertite in euro, molti hanno preferito “conservare” alcune emissioni.
Molte di queste sono divenute dei veri oggetti da collezione, estremamente importanti sotto ogni punto di vista, al punto che alcuni esemplari di questa moneta possono valere anche oltre 6000 euro.
Non si tratta ovviamente di un pezzo “a caso” ma di un esemplare estremamente raro di una tiratura molto ampia.
Fino a 6000€ per una 50 lire Vulcano: ecco quale cercare
Le 50 lire Vulcano hanno costituito una delle principali monete diffuse per buona parte della seconda metà del Novecento, coniate dagli anni 50 fino alla fine degli anni 80 ma diffuse fino al 2002 in tantissimi esemplari.
Il nome deriva dalla divinità, evidenziata sul fronte della moneta, il dio Vulcano della tradizione romana, del fuoco e del lavoro, mentre è intento a lavorare all’incudine, ritratto di spalle. E’ stata la prima moneta da 50 lire coniata del “nuovo corso” repubblicano, dopo le prime forme di moneta della Repubblica italiana da 1, 2, 5 e 10 lire dell’immediato secondo dopoguerra. L’altro lato reca una testa femminile di profilo, sempre seguendo uno stile classico, molto utilizzato per svariante altre monete del periodo.
Non tutte ovviamente valgono la stessa cifra, in alcuni casi si tratta di emissioni estremamente rare, come può essere una moneta di prova. Le monete di questo tipo, dei veri “prototipi” sono state concepite, dal 1950 fino al 1954, concepite per dare una forma sensibilmente diversa al progetto originale ed una delle varianti di prova più rare risale proprio al 1954, già piuttosto simile poi alle monete concepite negli anni successivi e fino al 1989.
L’esemplare di prova del 1954, concepito in due versioni, ossia una con la scritta Prova sul bordo interno, sul lato di Vulcano e l’altra senza scritta ma con un bordo interno perlinato.
Un esemplare di questo tipo, nello specifico quello con la scritta Prova se in condizioni eccellenti può essere venduto per cifre anche di poco superiore a 6000 euro.