MILANO – Ha confessato il 25enne di origini croate nato a Firenze, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal maltrattamento e dalla minore età della vittima.
L’uomo viveva in un appartamento di Milano assieme alla moglie 22enne e altri due figli.
Dopo la confessione, ha raccontato di avere assunto della droga e svegliato dal pianto del bambino, aveva avuto un improvviso attacco d’ira che lo aveva indotto a picchiarlo fino ad ucciderlo.
Poi ha chiamato aiuto dicendo che il figlio aveva problemi respiratori, ma i sanitari giunti sul posto hanno trovato la giovane moglie in lacrime che ha indicato l’uomo come il responsabile delle condizioni del figlioletto.
A questo punto, l’uomo è fuggito via assieme alle sue due bambine di 3 e 1 anno e si è rifugiato a casa di una conoscente.
Gli agenti lo hanno rintracciato ed arrestato. Le bambine sono state affidate ai servizi sociali. Il 25enne non ha posto resistenza e ha ammesso le sue responsabilità. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso del bambino.
Il padre del bambino è stato descritto da molti come una persona violenta.