Le banconote comunitarie sono indubbiamente quelle più utilizzate nel continente europeo per diffusione ed affermazione anche culturale, concezione dell’Unione Europea che dai primi anni 2000 ha reso disponibile tutte le serie della carta moneta oggi maggiormente impiegata. Sono le singole nazioni a munirsi di monete e banconote comunitarie, dietro però la direzione della BCE che evidenzia le linee guida necessarie. Anche una banconota da 20 euro può rivelarsi a dir poco interessante ed importante dal punto di vista collezionistico, in quanto esistono esemplari molto particolari che hanno un valore più alto, in particolare un simbolo specifico che può far lievitare la valutazione.
E’ un esemplare molto raro, di contro il dettaglio è difficile da farsi sfuggire, evidenzia una particolare forma di status unico o quasi.
Quanto vale la bancontoa di 20 euro con questo simbolo? La risposta è decisamente sorprendente.
Attenzione, controlla subito se c’è questo simbolo sulle banconote da 20 euro: FOTO
La 20 euro è facile da riconoscere, con il tipico tratto azzurro che contraddistingue tutte e due le emissioni della banconota conosciute, in primo luogo perchè si tratta di esemplari che hanno goduto di una diffusione sensibilmente maggiore rispetto ad altre.
Grazie al loro valore medio, non troppo alto o ridotto, le 20 euro sono anche le banconote più falsificate nel taglio, oltre a quelle da 50 euro e per questo risultano essere spesso “esaminate” dai cittadini. Ma esiste anche una particolare versione della banconota da 20 euro, appartenente alla prima serie , che non è stata concepita per la larga diffusione ma che comunque risulta essere in qualche modo disponibile pur essendo rarissima e quasi introvabile.
Si tratta dell’esemplare Specimen, una forma molto rara di esemplari di tutte le banconote, dalla 5 euro fino alla 500 euro: concepite come emissioni specifiche per personalità politiche oppure come dono emissario da parte delle più alte cariche dell’Unione Europea (alcuni esemplari sono anche posseduti dal presidente della BCE ad esempio), sono molto facili da riconoscere, presentando la dicitura “Specimen” su ambo i lati, recata in diagonale.
La stessa dicitura è presente anche sugli esemplari Fac Simile, ma quelli “veri” presentano una filigranatura come tutte le altre emissioni: un esemplare da 20 euro può valere da 1000 euro fino a 2500 euro, a seconda delle condizioni di conservazione.