La strelitzia è ritenuta la pianta ideale per chi vuole prendersi cura di una pianta facile da coltivare, ma al tempo stesso di una pianta con un grande potenziale decorativo. Questa pianta, infatti, dimostra perfettamente di sapersi adattare bene ad ogni ambiente e si presta anche alla coltivazione in vaso. Scopriamo allora degli aneddoti e delle informazioni su questa pianta dal nome un po’ bizzarro e dal fiore ancora più curioso.
La strelitzia è chiamata anche “uccello del paradiso” proprio perché la pianta ricorda il becco di un airone. Strelitzia è infatti il nome scientifico di una sempreverde che appartiene all’omonimo genere di piante di origini africane. Nel corso degli anni si è guadagnata poi vari nomignoli molto particolari per via del suo aspetto.
La denominazione botanica della pianta è un vero omaggio alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, la moglie del re Giorgio III d’Inghilterra, una grande appassionata di botanica. In natura questa pianta ha un portamento cespuglioso, ma può sempre crescere anche ad albero anche se molto difficilmente riesce a superare il metro di altezza.
Strelitzia: scopriamo di più
La peculiarità di questa pianta risiede maggiormente nei fiori la cui forma ricorda molto il becco di un airone. Sono dei fiori generalmente di colore arancio, ma si possono ammirare anche nelle varie tonalità di blu in base alla varietà. I frutti producono poi delle capsule che contengono dei semi neri ricoperti da una specie di “piumaggio” particolare. La strelitzia è una pianta davvero piuttosto singolare e di grande impatto e se si osserva da vicino si possono ben vedere le strane fattezze.
Come coltivare la strelitzia?
L’unica vera esigenza della pianta riguarda le innaffiature in quanto deve essere annaffiata tanto e spesso, tranne che nel periodo del riposo vegetativo che avviene dal mese di giugno al mese di luglio. Ad ogni modo è sempre meglio aspettare che la terra sia ben asciutta e provvedere anche a nebulizzare le foglie. Nelle zone caratterizzate da un clima mite, in cui la temperatura non scende sotto i 5 gradi, la strelitzia è completamente a suo agio anche se il suo clima ideale è umido, con temperature comprese tra i 13 e i 20°C.
La potatura di questa pianta è assolutamente sconsigliata per cui sarebbe meglio pulire la pianta dal seccume e prevenire il rischio di varie malattie e vari parassiti. Per quel che riguarda i fiori, sarebbe però il caso di eliminare il ciuffo dalla spata tagliandolo delicatamente con delle forbici. Una volta eliminato il ciuffo nella guaina si trovano di sicuro nuovi fiori. Il loro momento di fioritura comincia però in autunno fino alla primavera successiva ma non prima che la pianta sia però già adulta e ben matura, cosa che succede non prima del quinto anno di vita.