Schede telefoniche rare, se possiedi queste sei ricco: ecco il valore ufficiale

Fin dall’antichità la specie umana ha trovato numerose soluzioni a partire da animali fino all’utilizzo della tecnologia per mettersi in contatto, e con invenzioni come il telegrafo ed il telefono, seguite poi dalla comunicabilità resa possibile dalla rete internet, sviluppata in modo considerevole tra i due secoli 20° e 21°. Nel mezzo numerose altre invenzioni come il gettone telefonico, seguito poi dalla tessera telefonica che ne ha preso il posto. Oggetti collezionabili notissimi in particolare tra gli anni 90 e 2000, le schede telefoniche oggi hano un potenziale valore nostalgico importante ma in alcuni casi questo è anche legato ad uno anche finanziario.

Ma quanto possono valere le vecchie schede? Proviamo ad analizzare quelle più rare e rilevanti.

Partendo ovviamente dal concetto effettivo che l’oggetto si porta dietro.

Ricordi le schede telefoniche? Ecco a quanto può arrivare il valore

Come per i gettoni telefonici infatti, le schede telefoniche hanno visto la loro principale affermazione in un contesto particolare, ossia quando i precedenti strumenti hanno iniziato a mostrare i segni del tempo.

Il ruolo della tessera è stato il medesimo del gettone, ossia sostituire il contante per l’utilizzo delle cabine telefoniche ed in generale i telefoni pubblici, il loro utilizzo si è naturalmente esaurito con la scomparsa graduale delle cabine telefoniche, anche rispetto ai gettoni hanno resistito molto più a lungo, arrivando al “pensionamento” solo nel decennio successivo.

Dal punto di vista collezionistico le tessere però hanno avuto un impatto rilevante per circa 15-20 anni: le prime sono state sviluppate a metà anni 70, inizialmente in modo limitato per poi diventare molto comuni dagli anni 90 in poi. Inizialmente recavano solo simboli necessari, ma quasi immediatamente sono state perosonalizzate dalle aziende finanziatrici e legate spesso a brand o iniziative particolari.

Le prime schede telefoniche brandizzate SIP, concepite tra gli anni 70 ed i primi 80, come quella in foto hanno un valore molto interessante anche se solo se intonse, quindi integre e magari provviste di talloncino ossia non impiegate: queste possono valere da poche decine di euro fino a oltre 400 euro per un esemplare tenuto alla perfezione.

Tra le più rare figurano anche le molto complicate da trovare delle Pagine Gialle, concepite in una collezione che comprendeva 12 pezzi. Le carte pagine gialle sono estremamente ricercate anche se usate ma singolarmente valgono al massimo 40-50 euro.

Usate, tutte insieme ed in ottimo stato possono superare i 1500 euro, mentre se nuove superano i 2300 euro.