Quanti di voi sognano di poter centrare il 6 al SuperEnalotto? Quante volte vi è capitato di fantasticare su cosa fareste con una cifra da capogiro tra le mani? Beh, il concetto di gioco con i numeri ad estrazione sembra essere, infatti, molto gradito dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana e, con molta probabilità, è stata influenzata dal tradizionale Lotto, che affonda le sue radici nel folkrore.
Le estrazioni di numeri fanno parte di un sistema di probabilità che è conosciuto ormai da diversi secoli e che è stato messo alla base del funzionamento del Superenalotto, diventato ad oggi, una vera parte integrante della cultura nostrana in particolare nell’ottica di “azzeccare” il 6. Il 6 al Superenalotto corrisponde proprio il “premio massimo” sia in termini di denaro ma anche in termini di difficoltà di raggiungimento, dato che statisticamente la probabilità di indovinare 6 numeri su 6 esatti su ben 90 è davvero decisamente molto bassa, ci vuole proprio una bella botta di fortuna.
Per tale motivo, al fine di rendere più appetibile il Superenalotto, sono state ideate diverse forme di sistemi con delle vincite “minori” ma sempre appetibili. Ad oggi, in più di 25 anni dall’inizio di questo gioco, sono state segnate meno di 130 vincite “massime” e consideriamo inoltre che il gioco è nato come Erede dell’Enalotto nel 1997.
Fino a pochi mesi fa abbiamo potuto constatare che il record in termini di vincita corrispondeva a quella dell’anno 2019 che aveva fatto guadagnare anche più di 209 milioni di euro ad un singolo giocatore, che aveva effettuato la giocata da una schedina singola.
E’ stato centrato il 6 al SuperEnalotto: scopri di più
Poche settimane fa però è stato “sbancato” di nuovo il Superenalotto e questa volta con un montepremi ancora più alto che era pari a 371 milioni di euro, una cifra che è stata vinta nel mese febbraio di questo 2023. Tuttavia questa vincita non è stata fatta solo da un singolo giocatore, bensì da ben 90 giocatori che hanno indovinato la sestina completa vincente, aumentando, ancora di più la probabilità di vittoria tramite un sistema.
In questo modo vediamo che ogni singolo vincitore è riuscito ad aggiudicarsi un corrispettivo di ben oltre 4 milioni di euro “a testa”, in pratica il risultato della divisione del montepremi, dato che la vittoria del 6 ha scaturito proprio questa dinamica. Il Superenalotto comunque non si è “azzerato” ma anzi è ricominciato, di volta in volta, da una soglia massima sempre più ridotta, che ora è pari a 60 milioni di euro.