TARANTO – La Irigom ha presentato un progetto a Invitalia per riciclare plastica con un impianto ad hoc a Taranto.
Lo stabilimento porterebbe 15 nuovi posti di lavoro e migliorerebbe la qualità dell’ambiente. Infatti, riciclare plastica a Taranto non sarebbe solo semplice, ma anche economico come spese di trasporto.
L’investimento ottenuto è da 10,4 milioni di euro, ma non è l’unico nel capoluogo ionico. Infatti, le agevolazioni sono arrivate anche per la Tecnoal Srl.
In più, solo 7,6 milioni di euro sono di Invitalia. Il resto è un investimento diretto della Irigom. Dei 7,6 milioni di euro, 2,6 milioni sono a fondo perduto, mentre gli altri 5 sono in finanziamento agevolato.
Riciclare plastica: la proposta di Irigom
Irigom è una società con sede a Massafra. L’azienda si occupa già di riciclo e recupero di pneumatici. Adesso, con i fondi di Invitalia, vorrebbe creare un impianto per riciclare plastica nel Comune di Taranto.
L’impianto produrrebbe:
- granulo, utile per creare nuovi oggetti in plastica;
- combustibile solido secondario per cementerie.
Il recupero sarebbe un’operazione pulita al 100%. In più, non si tratterebbero rifiuti pericolosi. Riciclare plastica, quindi, potrebbe diventare un motore per la Città dei Due Mari.
“L’attività prevista rappresenta un modello di economia circolare e fornisce un contributo alla risoluzione del problema dello smaltimento della plastica a livello locale, su un territorio che necessita più di altri di investimenti in economia sostenibile” spiega l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.