Già a partire dal mese di novembre del 2015 sono state diffuse le “nuove” banconote della serie denominata “Europa” da 20 euro che ad oggi sono sicuramente tra le più utilizzate in assoluto, essendo peraltro un taglio molto comune in quanto “medio”, come potere d’acquisto. Sappiamo che il cambio di struttura estetica è stato deciso dalla Banca Centrale Europea in un’ottica di rinnovamento e non soltanto per “aggiornare” l’aspetto delle banconote ma anche al fine di migliorare il fattore “sicurezza”.
La carta moneta europea è utilizzata infatti da ben oltre 330 milioni di cittadini del vecchio continente e il fenomeno della contraffazione si occupa di “costringere” gli stati ad adottare delle composizioni sempre più difficili da falsificare. Ebbene si, le banconote da 20 euro risultano essere piuttosto falsificate, a causa di una notevole diffusione in quanto anche se la contraffazione appare in sensibile calo, è ancora comunque presente, specie in un “taglio” come quello della 20 euro che viene controllato meno di frequente rispetto a quelle da 50 o da 100 euro.
Il grado di rarità di ogni singola banconota europea, non potendo contare effettivamente su una differenziazione estetica come le monete, è data dal numero di serie, che evidenzia non soltanto la sua unicità ma anche il numero di esemplari che sono stati realizzati: ad esempio, numeri di serie che presentano delle cifre uguali o consecutive, risultano più rare della media per cui possono essere in grado di far guadagnare cifre elevate rispetto al solo valore nominale.
Attenzione a questo segno sulla banconota da 20 euro: ecco tutto
Tuttavia ci sono dei rarissimi esemplari di banconote da 20 euro che presentano un segno, ovvero una scritta Specimen, che si trova sia sugli esemplari della primissima serie, che su quelle della serie Europa. Tali esemplari non sono, però, stati concepiti per la circolazione, essendo di fatto dei “pezzi” progettati per il/la presidente della Banca Centrale Europea o magari per altre personalità particolarmente rilevanti e di rilievo.
Quel che bisogna sapere, a tal proposito, parlando di una banconota da 20 euro “Specimen” è che essendo particolarmente rara può benissimo arrivare ad un valore che parte dai 1000 euro fino ai 2000 euro se tenuta in ottime condizione, trattandosi di un pezzo decisamente più ricercato dai collezionisti.
Oltre a questo, però, facciamo anche attenzione ad un aspetto. E’ importante notare che ogni banconota da 20 euro viene creata e distribuita dalla BCE (Banca centrale europea), fungendo praticamente da forma legittima di pagamento in tutte le regioni che fanno parte della zona euro. Ogni singola banconota è dotata di tutta una serie di misure di sicurezza utili per la prevenzione di attività fraudolente, ma che consentono comunque di verificarne l’autenticità.