Prosegue imperterrita la transizione dalla moneta contante verso quella digitale. Ad un anno di distanza dall’ultimo “allarme”, vediamo che si registra il proseguire della sparizione dei bancomat dalle città italiane. Si tratta di una situazione che vede proseguire la sua evoluzione, in maniera inarrestabile, generando non pochi disagi tanto per i cittadini italiani esattamente quanto per i turisti.
Sia ben chiaro che la riduzione dei punti fisici di prelievo non abbia avuto inizio solo nell’estate del 2022, anzi tutt’altro. Negli ultimi due anni, però, abbiamo potuto notare che il processo ha avanzato a grandi passi, cancellando sempre di più migliaia di bancomat tanto nelle piccole quanto in quelle più grandi città. Questa è una condizione che nel 2022 era più radicata al Sud rispetto al Nord d’Italia.
Abbiamo già detto che il processo di rimozione dei bancomat non è qualcosa di recente e questo lo evidenziano anche le varie statistiche inerenti, che parlano di una disponibilità di sportelli sul territorio italiano che è diminuita della percentuale del 12% dal 2012 al 2022, quindi nell’arco di 10 anni. Tutto ciò si traduce in 5.210 bancomat in meno a disposizione dei vari cittadini e turisti di tutto il mondo.
Ancora maggiore è, invece, la statistica relativa agli sportelli bancari, la cui presenza è calata notevolmente del 36,16%. Anche in questo caso i numeri, più che le statistiche in sé, aiutano ad avere maggiormente chiare le idee sul cambiamento che c’è in atto. Basti pensare che nel 2010 avevamo a disposizione 34.036 sportelli bancari, che ormai sono diventati 24.321, almeno nel 2020.
Addio ai bancomat? Che sta succedendo?
A tutto questo si aggiungono anche i diversi provvedimenti per facilitare il pagamento via Pos, anche per le somme irrisorie. Il tutto per poter facilitare i controlli fiscali, dei clienti e dei commercianti stessi ed anche per rendere la vita più facile alle nuove generazioni. Questo ci porta ad una domanda: c’è davvero bisogno dei bancomat?
Beh, diciamo che lasciare il tutto nelle mani dei calcoli finanziari delle singole banche potrebbe generare delle gravi difficoltà per tutti i cittadini. Basti pensare come nel 2022 fossero più di 2800 i comuni gli italiani del tutto privi di uno sportello bancomat e la cosa preoccupate è che tale processo di rimozione dei bancomat non accenna a fermarsi.
C’è da dire, ormai, che sono più comuni le banche digitali, che hanno un appeal abbastanza evidente tra Millennial e Gan Z e si registra la chiusura di ben 63 casse automatiche ING sul territorio italiano dal mese di luglio con una riduzione delle filiali che da 30 passano a 23. Al tempo stesso, la banca tedesca, ha deciso anch’essa di ridurre il numero degli sportelli entro la fine del 2023, procedendo quindi alla chiusura di ben 150 filiali.