TARANTO – Nel corso di una serie di controlli avviati dalla Guardia Costiera e dal Commissariato Borgo, è stata accertata la vendita abusiva di pesce, in cattivo stato di conservazione.
Sono stati sequestrati sia i locali che la merce che non rispettavano le nome previste in materia di igiene. In tutto 13 casse di pesce di vario tipo e 51 casse di bianchetto, la cui commercializzazione è vietata.
Il gip Giuseppe Tommassino ha notificato al 59enne un decreto di sequestro preventivo dei locali e della merce.
I locali adibiti a pescheria e a magazzino erano sporchi e in stato di degrado con le pareti dall’intonaco distaccato, liquami e rifiuti a terra.
E’ stato accertato che l’attività era svolta abusivamente e senza alcun rispetto delle norme sanitarie, cagionando così un altissimo rischio per la salute umana.