Ormai conosciamo tutti l’Aloe vera e sappiamo che da sempre è uno dei rimedi fitoterapici più utilizzati per le tante virtù e le infinite proprietà benefiche. Essa è nota già fin dall’antichità per le sua molteplici virtù ed è stata impiegata come antinfiammatorio, cicatrizzante ed ottimo coagulante naturale e la sua efficacia è, al giorno d’oggi, confermata anche da molte ricerche scientifiche.
Si tratta di una delle più famose piante officinali che ha avuto origine della penisola araba, in particolare della Mesopotamia, e che era già usata dagli Antichi Egizi. Oggi, essa, può essere coltivata a tutte le latitudini del globo, dato che ha un’ottima capacità di adattamento anche ai climi più secchi, umidi o freddi. Questa pianta fa parte della grande famiglia delle piante grasse, ed è caratterizzata da lunghe foglie carnose che possono essere lunghe anche 40-60 cm e sono provviste di spine lungo i lati caratterizzate dal portamento a ciuffo.
Se durante l’anno il suo aspetto rimane piuttosto invariato, ecco che in primavera tale pianta produce un grande fiore rosso che sboccia proprio al centro del fogliame. L’Aloe vera ha delle buone proprietà cicatrizzanti che lo rendono utile per un uso esterno, soprattutto nei casi di scottature, di abrasioni, di contusioni e anche di ferite. Essa risulta efficace nell’accelerare la guarigione delle lesioni della pelle, grazie alle tante capacità antinfiammatorie, antimicrobiche, immuno-stimolanti e perfino anestetiche.
L’Aloe vera è anche utilizzata come sciroppo e risulta abbastanza nutriente per la presenza delle proteine, delle vitamine e di carboidrati ed è per tali ragioni che viene utilizzato come cosmetico e medicinale grazie alla presenza di un muco-polisaccaride che, stimolando le cellule macrofaghe, aiuta a distruggere i batteri, le cellule tumorali e tanti altri agenti patogeni.
Ma quali sono le controindicazioni dell’Aloe vera?
Secondo alcune teorie pare che l’Aloe è in grado di curare alcuni tumori, anche in fase piuttosto avanzata. Tuttavia, è doveroso dire che l’AIRC ha il più volte dichiarato che non esistono delle prove certe che dimostrino un ruolo certo dell’aloe vera nella prevenzione o nella cura del cancro stesso. Negli anni ’90 è stato addirittura venduto un concentrato di aloe che portava il nome di T-UP da mangiare oppure da iniettare che veniva pubblicizzato come coadiuvante nei casi di cancro.
Le autorità sanitarie, però, lo hanno bloccato con delle gravi accuse di frode e le iniezioni in certi casi sono anche state piuttosto fatali per alcuni malati. Dunque, il gel e le creme che sono a base di aloe sono indicate per il trattamento delle piccole ferite e delle bruciature ma non hanno nessun effetto anti-tumorale.
Controindicazioni dell’Aloe
Contemplando le diverse e tante virtù, verrebbe da pensare che la natura ci abbia regalato una specie di pianta miracolosa, ma fate attenzione anche ai possibili effetti collaterali. In realtà, però, è il succo la componente che può dare problemi, dato che è assunto per via interna, mentre non si rilevano delle controindicazioni nell’utilizzo esterno del gel.