Fino a 2000 euro per questi 20 centesimi: ecco quali sono

Può una moneta da 20 centesimi valere oltre 2000 euro? La risposta può essere sicuramente si, anche se bisogna fare attenzione a dettagli che magari possono sfuggire alla vista della maggior parte di noi, spesso sono proprio questi a fare la differenza.

Quale è però la moneta da 20 centesimi che può farci guadagnare così tanto, rispetto al valore facciale? Scopriamolo insieme!

Cerca questi 20 centesimi di euro: valgono tantissimo!

La moneta da venti centesimi di euro è molto particolare, distinguibile anche solo toccandola in quanto ha un contorno molto specifico non totalmente liscio ma con alcune rientranze, così da essere facilmente identificabile rispetto alle altre monete da 5, 10 e 50 centesimi di euro che completano il contesto di emissioni “minori” dell’euro.

Come per altri formati, anche i 20 centesimi appaiono diversi su uno dei due lati a seconda del paese di provenienza, quelli italiani sono riconoscibili per la presenza di una scultura conosciuta come “Forme uniche di continuità nello spazio” dell’artista Umberto Boccioni, scultura che risale al 1913.

Ma ogni paese ha la propria raffigurazione: un esempio è la moneta dell’Austria che invece raffigura una delle costruzioni storiche della nazione ossia il Castello del Belvedere, che normalmente vale poco ma che in una specifica versione con un errore di conio, come da immagine, può trovare una valutazione molto più alta.

Come si può notare, la “faccia” in questione presenta una forma di rientranza che è stata probabilmente causata duranta la produzione, un tipico errore di conio. Di base questo non porta un valore per forza elevato ma può scaturire l’interesse degli appassionati: questa specifica emissione viene venduta a circa 2000 euro in questo periodo.

Ma esistono anche monete che in maniera più certificata valgono molto di più del valore facciale, è il caso dell’esemplare da 20 centesimi del Principato di Monaco del 2006, anno molto particolare in quanto è stato portato avanti un processo di cambiamento delle monete monegasche, questa nello specifico presenta il monogramma del Principe Alberto II, che proprio in quel periodo succedette al padre Ranieri III.

Quella del 2006 è la più interessante, in quanto decisamente rara da trovare, riconoscibile come dalla foto in basso: il valore è mediamente collocato tra i 40 ed i 150 euro, quindi parecchio di più del valore facciale. Per ottenere la cifra massima però bisogna possedere una moneta in condizioni praticamente perfette.